A Fara Filiorum Petri si celebra la “Conviviale Ecumenica” 2023

Il tema sceltol: “Il riso, il mais e gli altri cereali (grano, farro, orzo, avena, segale) nella cucina tradizionale regionale”

Nicola D’Auria
di Piero Vittoria
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 17:04 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 08:55

La delegazione di Chieti dell’Accademia Italiana della Cucina, guidata da Nicola D’Auria, celebrerà la “Conviviale Ecumenica” 2023 domani 19 ottobre alle 19.30 al ristorante Sant’Eufemia di Fara Filiorum Petri, gestito da decenni da Cesare Della Valle e Patrizia De Vitis, da sempre attenti alle tradizioni culinarie del territorio. “Il riso, il mais e gli altri cereali (grano, farro, orzo, avena, segale) nella cucina tradizionale regionale”: questo il tema scelto, ampio ed articolato, da poter dunque declinare in maniera vasta e ben interpretato dal Centro Studi Territoriale.

La serata si aprirà in contemporanea con quella di tutte le delegazioni sparse nel mondo, ovviamente tenuto conto dei fusi orari, e vedrà la partecipazione di tutti gli accademici della delegazione di Chieti. Il prof. Francesco Galiffa terrà la relazione introduttiva sul tema dell’anno, Antonello Antonelli presenterà i piatti della serata, in rappresentanza dei membri della Consulta Accademica che li hanno scelti.

«La Conviviale Ecumenica è il momento più importante dell’anno accademico durante il quale si riassume il lavoro fatto in un anno attorno al tema scelto dall’Accademia per tutte le delegazioni del mondo - spiega Nicola D’Auria, delegato di Chieti e Coordinatore Territoriale Abruzzo dell’Accademia - Nella serata dunque non si coniuga solo la ricerca culinaria degli chef con lo studio attento degli accademici sul tema annuale, ma si presenta anche il lavoro di approfondimento fatto in diversi mesi che ha portato alla produzione del volume monotematico che sarà consegnato agli accademici». «La nostra delegazione sente la forte responsabilità di essere all’altezza della ricerca culturale dell’Accademia - aggiunge D’Auria - visto che fra noi ci sono il vicepresidente vicario Mimmo D’Alessio e il direttore del Centro Studi Territoriale Maurizio Adezio che ha guidato gli accademici ad approfondire un tema che in Abruzzo può essere variamente declinato».

«Tutti i piatti avranno come tema i cereali - spiega Antonello Antonelli, consultore dell’Accademia Italiana della Cucina, delegazione di Chieti - Nella tradizione abruzzese sono molto presenti, ad esempio la farina di mais e il farro sono tipici della cucina della nostra regione».

Antonelli segnala poi due particolarità della “Conviviale Ecumenica” 2023.

«Abbiamo recuperato la “Tisana di Ippocrate”, grazie ad un’azienda di Guardiagrele (Casino di Caprafico) che ne ha ripreso la ricetta originale: si fa con un’infusione di chicchi d’orzo nell’acqua. A metà serata spezzeremo il menù proprio con questa tisana che è la più antica mai esistita ed uno dei rimedi naturali per la digestione. Quest’anno cade il settantesimo anniversario della fondazione dell’Accademia. Nella prima riunione il 29 luglio del 1953 all’Hotel Diana di Milano, quando essa fu costituita, alla conviviale in quella giornata venne fatto il risotto alla milanese.

A livello nazionale hanno chiesto a tutte le delegazioni, in occasione della “Conviviale Ecumenica” 2023, di inserire all’interno del menù un assaggio o un piatto che preveda il risotto alla milanese. Noi lo proporremo faremo come assaggio».

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