Castelbasso, Lercio e “fictional news”: serata con sorpresa

Castelbasso, Lercio e “fictional news”: serata con sorpresa
di Teodora Poeta
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Venerdì 27 Agosto 2021, 09:38

Nell’ultima settimana di manifestazioni a Castelbasso, stasera, alle 21,30, i riflettori del piccolo borgo della cultura in provincia di Teramo saranno tutti puntati su Vittorio Lattanzi, uno degli storici autori del sito satiro Lercio. Un appuntamento saltato la scorsa settimana per un black out elettrico in piazza Belvedere che inizialmente era sembrata quasi una notizia lanciata proprio da Lercio.
«Fictional news come le chiamiamo noi – racconta Vittorio Lattanzi – e non fake news perché le notizie false servono per screditare, mentre le nostre sono battute travestite da articoli». Originario di Porto Sant’Elpidio, Lattanzi, stasera, intervistato dal direttore del Fla, Vincenzo D’Aquino, presenterà “Mock’n’troll”, edito da People di Pippo Civati. «Il nostro primo saggio scritto da persone poco sagge in un linguaggio simile a quello delle nostre fictional news – spiega con la sua solita ironia - Il libro parla di tutti gli articoli di bufale e fake news dall’invenzione della stampa fino a Lercio. Ci siamo occupati di tutti i casi più clamorosi che ci sono stati e di cui molti non hanno contezza». Anche l’incontro con l’editore è legato a Lercio. «Sì, proprio così – replica Lattanzi - Civati lo abbiamo conosciuto con una presa in giro di Lercio in cui dicevamo che era finito in minoranza. Lui non se l’è presa, anzi, alla fine, dopo che ci siamo conosciuti, ci ha pubblicato il libro». Ciascuno dei 22 autori del sito satirico ha contribuito a scrivere questo saggio e a raccogliere il materiale o ancora a controllare le bozze e scegliere la copertina. «E’ stato un grande lavoro di squadra, risultato di una ricerca di almeno quattro anni».

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Un saggio, insomma, dove scoprire scherzi passati alla storia come quello dell’allora giovanissimo regista Orson Welles che annunciò via radio una finta invasione aliena in America. «Oggi con un clic, grazie ad Internet, è tutto più facile – commenta Lattanzi – ma decenni fa le notizie viaggiavano in maniera diversa». Eppure anche nei secoli scorsi c’erano quelle che oggi vengono definite bufale. Verificare la fonte è sempre necessario quando si legge una notizia. «Non si può credere ad una notizia di Lercio», spiega l’autore. Nonostante questo anche loro hanno ricevuto tante querele, tutte finite senza condanne. «Noi non siamo giornalisti, ma abbiamo rispetto dei giornalisti. Siamo un collettivo satirico. Ci siamo conosciuti anni fa sul web grazie ad un esperimento di Daniele Luttazzi. Dopodiché ci siamo messi insieme con Acidolattico e Lercio è nata come una sua costola».

Un vero e proprio fenomeno della Rete seguito da oltre un milione e mezzo di persone. Stasera, verso la fine della presentazione del libro a Castelbasso, ci sarà una sorpresa: il pubblico verrà coinvolto e sarà sfidato dall’autore a riconoscere una fake news da una notizia di Lercio. Perciò attenzione.

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