A seguito della frana che ha colpito la frazione di Garrufo di Campli (Teramo) a causa delle intense piogge degli scorsi giorni, i danni al territorio sono stati gravi e le autorità locali hanno dovuto evacuare due edifici residenziali, che ospitavano circa una ventina di persone, oltre a un bar. L'obiettivo principale è garantire la sicurezza dei residenti, considerando che l'area era già stata colpita da un violento temporale nel pomeriggio di domenica. I vigili del fuoco, in quelle ore, hanno affrontato una serie di sfide derivanti dalle piogge torrenziali, tra cui allagamenti, frane e smottamenti. In particolare, lungo la statale 81 Piceno Aprutina, al bivio per Garrufo di Campli, un'intera scarpata si è distaccata e si è riversata nel torrente Fosso del Peccato. Per garantire la sicurezza pubblica, i carabinieri sono stati costretti a evacuare gli edifici. La testimonianza di un residente racconta dell'esperienza drammatica vissuta: «Eravamo fuori di casa e abbiamo notato l'acqua che aumentava rapidamente. Abbiamo deciso di indagare e abbiamo notato una piccola crepa sulla scarpata. Man mano che il tempo passava, la situazione è peggiorata e l'intera scarpata si è disgregata in modo catastrofico».
L'evento è avvenuto domenica sera, tra le 18,30 e le 19, quando un tratto di strada lungo circa tre metri e mezzo è stato completamente sommerso dall'acqua in piena. E conclude chiedendo all'amministrazione: «Adesso noi vorremo sapere quando e se potremmo rientrare nelle nostre abitazioni.
Anche la Regione sta lavorando in collaborazione con la Protezione Civile per affrontare la situazione, fornendo assistenza e risorse necessarie per mitigare gli effetti delle piogge intense. È importante sottolineare che la zona interessata dalla frana ha già vissuto eventi simili in passato. Nel febbraio del 2017, tra Ponzano di Civitella del Tronto, Castelnuovo e Garrufo di Campli, si verificarono numerosi crolli e frane a causa di condizioni idrogeologiche avverse, che portarono all'emissione di ordinanze di sgombero per decine di abitazioni e coinvolsero circa 200 persone. Questi precedenti eventi evidenziano l'importanza di affrontare in modo adeguato la gestione del territorio e la prevenzione dei rischi naturali nella regione.