​Zavettieri striglia i suoi giocatori
e li porta in visita al centro storico

​Zavettieri striglia i suoi giocatori e li porta in visita al centro storico
di Stefano Castellani
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Giovedì 12 Marzo 2015, 10:58 - Ultimo aggiornamento: 10:59
L’AQUILA «Dare un senso di appartenenza, perché L’Aquila Calcio è della città. Dobbiamo riconoscerci nello spirito di questa città». Così l’allenatore dell’Aquila, Zavettieri, che ieri pomeriggio, insieme al presidente Chiodi e al vice Mancini, ha fatto visitare il centro storico del capoluogo, ancora ferito dal terremoto, ai giocatori. «In questo momento delicato -aggiunge Zavettieri- faccio un appello ai tifosi: state vicini a questi ragazzi che dovranno farsi voler bene. È troppo importante fare il massimo in queste dieci gare. Sono convinto che è solo un problema di testa e che dobbiamo sbloccarci. Non parlo di questioni tecniche perché sarei noioso, dobbiamo rispondere ai tifosi e alla società». E sui problemi di spogliatoio afferma: «Non devo chiarire niente con nessuno dei calciatori, sanno cosa voglio. Voglio che mi dimostrino senso di appartenenza e voglia di fare. Basta parlare, ora servono i fatti. La società dice che va in tribuna chi non onora la maglia: se non prendessi responsabilità farei un torto a tutti. Recupererò le pecorelle che vorranno essere recuperate. Non ci sono pecore che vogliono andare fuori dal gregge, ma atteggiamenti che minano la serenità». Il giudice sportivo ha squalificato per un turno Maccarrone, Karkalis e Djuric.
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