Cacciatore scambiato per cinghiale: ferito con una fucilata. Indagato l'amico

Cacciatore scambiato per cinghiale: ferito con una fucilata. Indagato l'amico
di Manlio Biancone
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 07:22

E’ ancora in prognosi riservata all’ospedale di Avezzano il cacciatore raggiunto da un proiettile di un fucile durante una battuta di caccia al cinghiale sulle montagne della Valle Roveto. Dino Di Francesco, 59 anni, di Roccavivi, dopo l’intervento chirurgico per precauzione, dicono fonti ospedaliere, è ricoverato in chirurgia d’urgenza in condizioni stabili. L’uomo che era con il cacciatore ferito è stato iscritto sul registro degli indagati e per lui si configurerebbe il reato di lesioni colpose. Questa mattina i militari rimetteranno una relazione al Pm, Luigi Sgambati, che conduce le indagini.

Il cacciatore stava cercando di cacciare l’animale e forse, tradito da un ramo di una pianta, avrebbe colpito accidentalmente il compagno di caccia. Sembra che il colpo abbiano raggiunto l’uomo al basso addome e il proiettile sarebbe entrato e uscito senza provocare danni preoccupanti agli organi interni. La dinamica dell’incidente comunque sarebbe stata già ricostruita dei carabinieri che hanno rinvenuto il bossolo e hanno acquisito le testimonianze dei cacciatori presenti oltre ad aver provveduto al sequestro delle armi.

Le ipotesi al vaglio degli inquirenti sono quelle di un colpo partito accidentalmente o di uno sparo indirizzato per sbaglio verso quella che si riteneva essere la preda.

In un primo momento sembrava che il proiettile fosse rimbalzato su una pietra ferendo poi la vittima. Il cacciatore si è accasciato a terra ma non avrebbe perso mai i sensi. I primi a chiamare i soccorsi sono stati gli stessi compagni di caccia che hanno subito realizzato una barella provvisoria con i rami di una pianta e a spalla lo hanno portato fino alla strada dove ad attendere c’era un’ambulanza.

Il 59enne ferito è molto conosciuto a San Vincenzo Valle Roveto e da sempre è amante della caccia, in particolare quella al cinghiale, era una passione che coltivava fin da giovane. A detta del compagni di caccia «è una persona molto attenta e scrupolosa durante l’attività di caccia. Ma anche i compagna della squadra sono persone fidate e da anni si frequentano e si organizzano in modo scrupoloso a queste battute». «Non riesco a capire come sia potuto succedere» ha detto un cacciatore ai carabinieri forestali. 

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