Anagnina al posto della Tiburtina, la polemica sulla stazione bus scuote l'Abruzzo

Anagnina al posto della Tiburtina, la polemica sulla stazione bus scuote l'Abruzzo
2 Minuti di Lettura
Lunedì 5 Novembre 2018, 09:41 - Ultimo aggiornamento: 14:59
«L'acceso dibattito generato dalla decisione della Giunta del Comune di Roma di delocalizzare il terminal bus dalla stazione Tiburtina a quella di Anagnina impone l'apertura di una riflessione più ampia sul sistema di trasporti tra l' Abruzzo, e in particolare le aree interne, con la Capitale. È il momento di ragionare, seriamente, su un importante piano di investimenti in grado di modernizzare e velocizzare il collegamento ferroviario esistente tra la nostra regione, l'Abruzzo, e il Lazio».

Lo chiedono, in una nota congiunta, i coordinatori regionali di Fratelli d'Italia, Giandonato Morra ed Etelwardo Sigismondi, e il sindaco dell'Aquila, Pierluigi Biondi. «Riteniamo che la scelta di trasferire il punto di arrivo e di partenza degli autobus sia penalizzante e di difficile comprensione per le centinaia di pendolari che ogni giorno si recano a Roma per motivi di lavoro o di studio» proseguono Morra, Sigismondi e Biondi che auspicano pertanto «un ripensamento della Giunta Raggi o, quantomeno, una condivisione di tale proposta anche con i rappresentati dei territori che verrebbero influenzati da un simile provvedimento, che avrebbe
ripercussioni sull'intero sistema produttivo e turistico abruzzese».

«Al contempo chiediamo che il titolare del Mit Danilo Toninelli convochi un tavolo con tutti gli amministratori locali e i portatori di interessi affinché nell'agenda del governo venga, in maniera urgente, inserito il tema del collegamento su ferro tra la nostra regione e quella laziale per superare un gap di infrastrutture che questa terra sconta da ormai troppo tempo» concludono i due coordinatori regionali di FdI e il sindaco del capoluogo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA