Di Maio e Di Battista all'Aquila per la Marcozzi: «Pd peggior partito della storia. Berlusconi? Torni nel cellophane»

Di Maio e Di Battista all'Aquila per la Marcozzi: «Pd peggior partito della storia. Berlusconi? Torni nel cellophane»
di Stefano Dascoli
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Domenica 3 Febbraio 2019, 18:27
L'AQUILA - Il vice premier Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista sono arrivati nel pomeriggio all'Aquila, all'auditorium Ance gremito (a fondo pagina il video), per sostenere la candidatura di Sara Marcozzi come presidente della Regione. Di Maio ha risposto alle domande dei giornalisti dicendo, sulla ricostruzione, «che nei prossimi anni andranno fatte scelte coraggiose»: «Fino a qualche anno fa avrei detto di affrontare tutto con procedure ordinarie, ma adesso c'è il nostro provvedimento anti-corruzione che  ha introdotto pene severe: possiamo allargare le maglie delle leggi per accelerare. Il sottosegretario Vito Crimi sta lavorando a un provvedimento per ridurre la burocrazia. Dobbiamo smantellare una serie di leggi che stanno rallentando». Di Maio ha anche detto di sentirsi fiducioso sulle elezioni: «SIamo a tanto così dalla vittoria, manca poco. Dipenderà dalla voglia degli abruzzesi di cambiare. Una promessa voglio farla: se vinciamo cacceremo a calci i dirigenti a capo delle Asl e degli ospedali nominati dalla politica, chi ha partecipato alla lottizzazione politica della sanità».

Esplosivo l'intervento di Di Battista, in t-shirt, di fronte alla platea dell'auditorium Ance. «Noi dobbiamo avere la possibilità in una regione di governare da soli qui, si può fare qui in Abruzzo. Il centrodestra ha riempito le liste di gente di Forza Italia. Berlusconi ogni tanto lo prendono dalla naftalina, lo scongelano e lo portano qui. Mettelo da parte, fatelo tornare nel cellophane. Dall'altra parte D'Alfonso è scappato e ha piazzato i suoi uomini in questa accozzaglia di liste. Il Pd è il peggior partito della storia».

La Marcozzi ha criticato il centrosinistra («Sono sempre gli stessi») e anche il centrodestra: «Tra 1,3 milioni di abruzzesi non sono riusciti a trovarne uno da candidare. Hanno dovuto scegliere uno di Roma. La Lega ha tutti candidati ex Forza Italia, compresi i cacciati e gli espulsi».


 
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