Frane, anche Teramo senza acqua
ma entro sera si pensa di riparare
Val Vibrata, domani riparte l'erogazione

Frane, anche Teramo senza acqua ma entro sera si pensa di riparare Val Vibrata, domani riparte l'erogazione
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Lunedì 9 Marzo 2015, 13:05 - Ultimo aggiornamento: 13:06
TERAMO - È durato poco più di due ore l'intervento di riparazione della condotta principale dell'acquedotto del Ruzzo che dal Gran Sasso serve Teramo capoluogo e altri grossi centri come Montorio e Campli, per un totale di circa 150 mila abitanti, che ieri era minacciata da una grossa frana a Pastino di Tossicia. I tecnici del Ruzzo, dopo lo svuotamento della condotta avviato verso le 4 di stamani, hanno scavato dalle 7 per saldare il tratto di condotta da 40 atmosfere e 550 litri al secondo che era saltato. In conseguenza di questo intervento dalle prime ore del mattino sia il capoluogo che gli altri centri serviti sono senz'acqua, fatta eccezione dove la presenza dei serbatoi riesce a sopperire alla mancanza di acqua nella rete. Secondo il presidente della Ruzzo Reti, Antonio Forlini, il disagio dovrebbe concludersi nella prima serata di oggi, quando si concluderanno le operazioni di reimmissione della portata nella grossa condotta e il riempimento dei serbatoi. Resteranno invece ancora a secco i circa 40 mila abitanti della zona servita dalla condotta 'Pozzobon' che immette acqua in gran parte della Val Vibrata e di un tratto della Val Tordino. Ieri la tubatura da 300 litri al secondo era stata interessata da una rottura all'altezza della contrada Feudo di Castellalto, che aveva costretto all'evacuazione precauzionale di una famiglia minacciata dalla frane che aveva provocato la rottura. Rottura riparata in nottata, ma che è stata seguita da un'altra, qualche chilometro più a valle, sempre sulla stessa linea, e che determina un prolungamento del tempo tecnico di assenza di acqua, almeno fino a domani.
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