Il pranzo di Pasqua e Pasquetta sotto stretto controllo di Nas e Capitaneria di porto, che nei giorni della vigilia hanno intensificato i controlli sull'intera filiera alimentare, dalla pesca alla produzione, alla distribuzione. Con 15 controlli e 6 ispezioni in ristoranti, pescherie e supermercati, svolti lungo la fascia costiera e anche in provincia dell'Aquila, i militari della direzione marittima hanno totalizzato 8 verbali e il sequestro complessivo di cento chili di prodotto ittico. Per un equivalente in sanzioni di 17 mila euro.
Oggetto delle verifiche il rispetto della normativa in materia di etichettatura, tracciabilità e provenienza legale del prodotto ittico: «I controlli - riferisce il comandante in seconda, capitano di vascello Marcello Luigi Notaro - continueranno lungo tutto il territorio di giurisdizione al fine di contrastare il fenomeno della pesca illegale, alimentato dalla commercializzazione illecita di prodotti privi di documentazione sulla tracciabilità, a scapito dell'economia regolare e della salute dei consumatori».
Si è invece concentrato sulla ristorazione il lavoro del Nas di Pescara, coordinato dal colonnello Domenico Candelli, nelle province di Pescara, Chieti e Teramo, dove sono stati ispezionati 19 eserciti fra ristoranti e pasticcerie.