«Gli esemplari, adulti e di dimensioni ragguardevoli, - spiegano i rangers in una nota - avevano già provveduto a sfamarsi a spese delle colonie di pesci rossi presenti nelle vasche e dopo la cattura sono stati affidati al funzionario della Provincia di Viterbo per il successivo rilascio all’interno dell’acquario di Bolsena».
Un comunicato ufficiale che «nasce con l’intento di sensibilizzare i cittadini a non intraprendere simili iniziative, che seppur operate in buona fede, possono nello specifico arrecare grave nocumento alla fauna ittica locale», chiariscono.
E ancora più nel dettaglio: «In molti casi una specie aliena che si adatta a un nuovo habitat ne altera l'equilibrio, ad esempio entrando in competizione con una o più specie autoctono arrivando addirittura a minacciare l’estinzione di quest’ultime. Uno dei frequenti motivi del vantaggio delle specie aliene su quelle autoctone è l'assenza di predatori e parassiti specifici che possano frenare la crescita delle popolazioni».
© RIPRODUZIONE RISERVATA