A Tarquinia strage di pesci rossi:
nelle fontane trovati 9 pesci gatto

A Tarquinia strage di pesci rossi: nelle fontane trovati 9 pesci gatto
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Venerdì 27 Settembre 2013, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 21:35
VITERBO - Pesci gatto "famelici" pescati dagli agenti della Forestale nelle fontane di Tarquinia: si stavano mangiando tutti i pesciolini rossi nelle vasche. L'allarme era stato lanciato da alcuni cittadini con un esposto. Nove gli esemplari di di pesce gatto africano (Clarias Gariepinus) immessi abusivamente da ignoti in alcune fontane della città e recuperati dai forestali insieme al personale dell’assessorato Ambiente della Provincia di Viterbo.



«Gli esemplari, adulti e di dimensioni ragguardevoli, - spiegano i rangers in una nota - avevano già provveduto a sfamarsi a spese delle colonie di pesci rossi presenti nelle vasche e dopo la cattura sono stati affidati al funzionario della Provincia di Viterbo per il successivo rilascio all’interno dell’acquario di Bolsena».



Un comunicato ufficiale che «nasce con l’intento di sensibilizzare i cittadini a non intraprendere simili iniziative, che seppur operate in buona fede, possono nello specifico arrecare grave nocumento alla fauna ittica locale», chiariscono.



E ancora più nel dettaglio: «In molti casi una specie aliena che si adatta a un nuovo habitat ne altera l'equilibrio, ad esempio entrando in competizione con una o più specie autoctono arrivando addirittura a minacciare l’estinzione di quest’ultime. Uno dei frequenti motivi del vantaggio delle specie aliene su quelle autoctone è l'assenza di predatori e parassiti specifici che possano frenare la crescita delle popolazioni».
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