Cornetto, cappuccio e coltello: operaio
rovinato dal gioco fa rapine nei bar

Cornetto, cappuccio e coltello: operaio rovinato dal gioco fa rapine nei bar
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Venerdì 28 Novembre 2014, 16:41 - Ultimo aggiornamento: 18:06
PERUGIA - Un coltello di venti centimetri sul bancone, puntato in faccia ai proprietari del bar mentre servono cornetti e cappuccino per la colazione: è la deriva di un operaio ventenne rovinato dal gioco d'azzardo.



L'uomo, ventenne di origini albanesi, si è improvvisato rapinatore di bar per far fronte ai debiti accumulati con varie persone a causa della sua dipendenza dal gioco d'azzardo.



Poco dopo le sette di giovedi mattina si è presentato al bar duna stazione di servizio lungo la Perugia-Ancona all'altezza di Ripa, ha puntato il coltello contro i gestori e si è fatto consegnare gli oltre 500 euro in cassa per poi scappare in auto a tutta velocità.



Ma non ha fatto i conti con le testimonianze di chi era in quel momento al bar risultate determinanti, al pari delle telecamere della super strada, ai carabinieri del reparto operativo di Perugia diretti dal tenente colonnello Pierugo Todini per incastrarlo qualche ora dopo nonostante lui, cambiandosi anche d'abito rispetto all'ora del colpo, avesse fatto di tutto per far perdere le proprie tracce.



Portato negli uffici del comando di via Ruggia, riferiscono i carabinieri come alla presenza dell'avvocato il giovane operaio abbia ammesso anche un'altra rapina, allo stesso bar, nel mese di ottobre per un bottino di oltre 800 euro.



Soldi che, assieme a quelli dell'ultimo colpo e a quelli rubati dalle casse dell'azienda in cui lavora, sarebbero serviti per pagare alcuni debiti accumulati con amici e conoscenti dal momento che, ha confessato in lacrime, i soldi dello stipendio vengono inghiottiti tutti dalle macchinette e dal gioco d'azzardo.



Sono stati disposti dall'autorità giudiziaria gli arresti domiciliari e un percorso di recupero dalla dipendenza dal gioco d'azzardo.
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