Apple renderà disponibile inoltre HealthKit, una piattaforma aperta dedicata agli sviluppatori, che potranno quindi progettare delle app mediche per ogni tipo di esigenza e in grado di comunicare con qualsiasi dispositivo, dai braccialetti per il fitness ai glucometri.
PIATTAFORMA APERTA
Due importanti ospedali universitari statunitensi si starebbero già preparando a sperimentare il nuovo sistema di Apple con diabetici e pazienti con malattie croniche.
La Duke University, nella Carolina del Nord, starebbe sviluppando un progetto per monitorare tramite smartphone e tablet Apple la pressione arteriosa, il peso e altri parametri dei malati di cancro o di chi soffre di malattie cardiache. L'università californiana di Stanford starebbe invece studiando un modo per controllare i livelli di zucchero nel sangue dei bambini diabetici, fornendo ai piccoli pazienti anche un iPod touch. Operazioni che potranno essere facilmente replicate anche in molte altre parti del mondo, Italia compresa. E' stata migliorata la traduzione italiana del sistema operativo e inserita una tastiera Braille che aiuterà i non vedenti a usare al meglio iPhone e iPad.
MEDICINA DIGITALE
HealthKit segna un ulteriore passo avanti nel mondo della medicina digitale (altre aziende, come Samsung, si muovono nella stessa direzione), ma solleva per l'ennesima volta la spinosa questione della privacy: con l'app Salute infatti Apple entrerà in possesso di (altri) dati estremamente sensibili. Sembra che Cupertino stia correndo ai ripari in tal senso, con un sistema di certificazione della riservatezza particolarmente accurato.
PRIVACY A RISCHIO
Smartphone e tablet diventeranno così oggetti ancora più personali e insostituibili, una sorta di cartella clinica digitale da cui non separarsi mai. Una grande comodità insomma, ma forse anche una preoccupazione in più nel caso in cui il dispositivo venga rubato o smarrito.