La musica, la magia, il mito di Michael Jackson tornano a vivere in un documentario. Si chiama “Michael Jackson - Life, Death and Legacy” e da oggi fino al 27 (in alcune sale, mentre in altre verrà proiettato solo nei primi due giorni) conquisterà i cinema italiani.
Diretto da Maureen Goldthorpe, il film racconta vita, morte e (dis)avventure del mitico re del pop scomparso nel 2009 a 51 anni a partire dall’arresto per omicidio colposo di Conrad Murray, il suo “famigerato” medico personale. È passato più di un lustro da quel maledetto giorno ma nessuno ha mai dimenticato l’energia sprigionata dal leggendario cantante statunitense e l’opera di Goldthorpe è proprio un viaggio a ritroso per ricordarla.
A raccontare Jackson e la sua grandezza di artista sono le testimonianze inedite di chi ha avuto il privilegio di conoscere da vicino la più famosa delle popstar: giornalisti, parenti, amici, colleghi i cui aneddoti su fatti e momenti di vita privata e, soprattutto, professionale sono una delle parti più riuscite del documentario.
L’altra assolutamente da non perdere è quella fondata sul ritmo trascinante o sulla melodia raffinata delle sue canzoni: dalle prime con i “Jackson 5” alle ultime degli anni Duemila passando per i successi planetari degli album “Thriller”, il più venduto della storia della musica, e “Bad”.