La decisione di Bruxelles farà parlare in queste valli. L’Europa ha infatti imposto il divieto di vendere, acquistare, commercializzare uccelli (vivi o morti) allo stato selvatico, anche se vengono dall’estero. Perciò l’unico modo per gustare lo spiedo sarà farselo in casa.
Tra i politici è scoppiata la polemica antieuropea. Il consigliere regionale Fabio Rolfi della Lega Nord è insorto: «Scelta stupida e menefreghista del territorio. Per colpa del Governo la tradizione gastronomica bresciana rischia di perdere un pezzo della sua storia a causa della modifica alla legge sulla caccia, fatta dal Parlamento a settembre, che di fatto ha vietato l’utilizzo degli uccelli selvatici, anche d’importazione, nello spiedo».
Anche l’assessore regionale Viviana Beccalossi non ci sta e afferma: «Stop allo spiedo e ad altri piatti come polenta e osei, e viva il kebab. Questa è un’invasione di campo che va a stravolgere tradizioni millenarie. Io sarò in prima linea per difendere la nostra identità e la storia che ha contraddistinto i nostri territori».