Ostia Antica, ronde notturne dei residenti: «Ci sentiamo abbandonati»

Ostia Antica, ronde notturne dei residenti: «Ci sentiamo abbandonati»
di Giulio Mancini
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Domenica 14 Dicembre 2014, 06:03 - Ultimo aggiornamento: 15:02

Vestiti con fratini catarifrangenti e armati di torce elettriche, si tengono in contatto con il cellulare attraverso il canale di messaggistica internet whatsapp. Un modo di lanciare le allerta visibile anche a carabinieri e poliziotti iscritti al gruppo di vigilanza-social.

Prima notte delle “passeggiate per la legalità” organizzate dal comitato di quartiere di Ostia Antica-Saline. I residenti, stanchi di subire continue visite dei ladri, che agiscono persino nel sonno, hanno dato vita alle ronde. Senza critiche contro le lacune di carabinieri e polizia alle prese con un territorio troppo esteso per i mezzi di cui dispongono. I primi “vigilantes”, otto padri di famiglia tra i 30 e i 45 anni d'età, si sono dati appuntamento a mezzanotte in via Galli e da lì, suddivisi in due diversi gruppi destinati ad altrettante zone, si sono mossi per il quartiere.

Per tre ore, le due squadre di volontari hanno effettuato ricognizioni in via Sisto Scaglia, via Fiorelli, via Lugli, via Banduri, via Taramelli, via Minervini, via Nogara, la ciclabile di via del Collettore Primario e via Quaranta.

L'unico “brivido” si è sentito quando, poco prima delle tre, uno dei due gruppi in ricognizione ha notato alcune persone con il berretto nero, parlottare di soppiatto nei pressi della pista ciclabile, sulla quale affacciano diversi villini.

Poco dopo, quando l'assembramento di sospetti si è sciolto, è scattato il tam tam messaggistico. «Via Lugli, due tipi brutti a piedi con cappello nero che camminano. Sono spariti non si vedono più erano in fondo verso il Tevere e quando ci hanno visto hanno cambiato strada e non si vedono più» era l'allarme vibrato sui cellulari. «Sono ripassati in macchina a tutta velocità con un monovolume Seat Alambra grigio non siamo riusciti a prendere la targa» era la nota diffusa qualche istante dopo.

Nella notte appena trascorsa, il piano di sorveglianza si è ampliato fino a tre squadre che hanno agito su un territorio più esteso. «Stiamo registrando una massiccia partecipazione dei residenti - racconta Gaetano Di Staso del Comitato di quartiere - Le prime uscite ci confermano il grande entusiasmo e il profondo senso di responsabilità da parte dei nostri volontari. Sappiamo bene che le forze dell'ordine non vedono questo di buon occhio, ma le rassicuriamo che vogliamo integrarle e non sostituirle. Peraltro, ci sono carabinieri e poliziotti iscritti nel gruppo di wathsapp che possono seguire in tempo reale le comunicazioni».

Per mettere ordine alle adesioni e stabilire le rotazioni dei volontari nei turni di “guardia”, il comitato di quartiere ha dato appuntamento a tutti martedì 16 al centro sociale di via delle Gente Salinatoria.

Intanto, mentre da una parte era in corso la “vigilanza attiva”, dall'altra, ed esattamente all'Infernetto, i ladri erano in azione. Due le ville visitate dai predoni con i proprietari che dormivano ignari. In una hanno portato via l'auto del padrone di casa con 40 euro in banconote, in un'altra i gioielli della donna.