Le carrozze vandalizzate sono state chiuse e i due treni - regolarmente partiti verso la capitale rispettivamente alle 4,48 ed alle 5,53 - hanno viaggiato con meno posti a sedere a disposizione dei viaggiatori, costretti perciò a subire un evidente disagio legato all’imprevisto sovraffollamento delle carrozze regolarmente in servizio.
«Al di là del danno economico - Spiega in una nota Trenitalia - restano quello d’immagine, ai danni di Trenitalia, e quello arrecato a tutti i passeggeri costretti a viaggiare con minore comfort. Un danno, quest’ultimo, particolarmente grave perché derivante dalla mancanza di senso civico, che rende il bene pubblico un bene di nessuno e quindi non degno di cura e rispetto».