ROMA - L'assessore alle Politiche Sociali Francesca Danese ha annunciato che «il centro rifugiati di viale Giorgio Morandi verrà spostato». Una vittoria per i residenti che da tempo chiedevano il trasferimento del centro Sprar gestito dalla cooperativa Un sorriso, al centro della guerriglia di novembre. L'annuncio è stato dato nel pomeriggio nell'incontro tra residenti e il sindaco Ignazio Marino presso il centro anziani del quartiere. Presenti diversi assessori del Comune per discutere i problemi del quartiere in un dialogo già aperto da mesi, dopo glis contri di novembre.
IL CENTRO PROFUGHI - «Sposteremo il centro di accoglienza perché credo che le persone abbiano il diritto di migliorare la propria vita, perché quei ragazzi venuti da lontano meritano una vita migliore - ha detto l'assessore Danese - Stiamo cercando un accordo con il ministero dell'Interno».
«TOR SAPIENZA UN MODELLO» - Poche le persone in strada ad attendere il sindaco che il 21 dicembre era stato invitato a pranzo da una famiglia del quartiere. «Noi vogliamo fare di Tor Sapienza un esempio del nostro impegno nei prossimi anni in tutte le periferie della nostra città» ha detto Marino.
I PROBLEMI DEL QUARTIERE - Il sindaco ha elencato alcuni degli interventi fatti nel quartiere come la nuova illuminazione Led. «Ci sono state alcune lamentele rispetto alla potatura degli alberi che non sono ancora adeguate». Nell'incontro si è stabilito anche un piano di interventi con l'Ater per la manutenzione dei palazzoni di viale Giorgio Morandi. Un piccolo gruppo di militanti di Fratelli d'Italia ha contestato il sindaco esponendo lo striscione "Ma quale boulevard i roghi tossici ce devi levà". Giorni fa è stato annunciato un progetto di ristrutturazione di viale Giorgio De Chirico, da trasformare da autostrada in boulevarde.