Scritte pro-Isis a Roma, la condanna di Alemanno: «Inquietante, non era mai successo»

1 Minuto di Lettura
Venerdì 5 Settembre 2014, 15:01 - Ultimo aggiornamento: 15:03
​Le scritte inneggianti l'Isis che sono state scoperte ieri sui muri di uno dei sottopassi di via Casilina sono un segnale grave e inquietante che non deve essere sottovalutato, anche perch non esistono casi di questo genere. È la prima volta che nella nostra città e forse in Italia ci sono persone che si spingono fino a fare propaganda al terrore fondamentalista. Questo segnale deve essere colto in tutta la sua gravità dal Ministero degli Interni e dagli organi di polizia, non soltanto cercando di individuare l'autore materiale di queste scritte, ma aprendo una vasta inchiesta sulle possibili presenze fondamentaliste ed eversive negli ambienti islamici e nei luoghi di insegnamento coranico. A Roma esiste un punto di riferimento per il mondo musulmano che è sempre rimasto immune da queste tentazioni, ovvero il centro islamico della Grande Moschea. Si deve valorizzare questa presenza per dare una risposta radicale ed inflessibile a tutte le realtà che invece lasciano arie grigie e di ambiguità nei confronti dei predicatori e dei simpatizzanti del terrore fondamentalista». Lo scrive in una nota Gianni Alemanno membro dell'ufficio di presidenza di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale.