San Giovanni, l'ospedale inaugura il polo oncoematologico

San Giovanni, l'ospedale inaugura il polo oncoematologico
di Camilla Mozzetti
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Lunedì 19 Gennaio 2015, 13:51 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 19:29

Un polo ospedaliero interamente dedicato all’oncologia ematologica per rispondere alle emergenze della città ma anche dell'Italia centro-meridionale, compiendo un passo in avanti nell’offerta sanitaria del Lazio.

Apre a distanza di quasi 15 anni dal progetto originario, il polo oncoematologico dell’ospedale San Giovanni Addolorata di Roma. Quattro piani, interamente dedicati alla cura dei pazienti affetti da cancro, con apparecchiature di ultima generazione e ambienti consoni al recupero non soltanto fisico del paziente.

L'INAUGURAZIONE

A inaugurare il centro, finanziato dalla regione Lazio con 30 milioni di euro (25 milioni stanziati nel 2001 per i lavori strutturali e altri 5 milioni per la copertura delle attrezzature scientifiche licenziati nel 2007) il presidente Nicola Zingaretti, il sindaco di Roma, Ignazio Marino e la dirigente generale dell’azienda ospedaliera San Giovanni Addolorata, Ilde Coiro.

«L’apertura di questo reparto è la sintesi del male e del bene che c’è in Italia», ha commentato Zingaretti che ha tenuto anche a precisare come la Regione intende uscire dal commissariamento entro il 2016. «Questo reparto rischiava di diventare la Salerno-Reggio Calabria della nostra sanità».

Il traguardo raggiunto oggi con l’inagurazione del polo oncoematologico, rappresenta, invece, un altro segnale positivo di quel cambiamento legato alla sanità territoriale che punta a creare sacche d’eccellenza e un sistema integrato di assistenza. «Stiamo costruendo un modello fondato sulla sanità territoriale – ha spiegato il governatore della Regione – che contempla insieme le Case della salute, gli ambulatori dei medici di medicina generale e alcuni grandi poli di cura ospedalieri come questo, che devono costituire l'eccellenza».

LA STRUTTURA

Al piano terra del polo, in via Santo Stefano Rotondo, si trova la Radioterapia, il primo piano della struttura è, invece, dedicato al reparto di Oncologia con una disponibilità per la degenza di nove stanze e tredici posti letto. Una parte del reparto sarà dedicata al servizio ambulatoriale, ai trattamenti antineoplastici orali o di breve durata, mentre un'ala sarà riservata al Day-hospital. A completare l'offerta, infine, il reparto di Ematologia con una disponibilità di ricovero di 13 posti letto. A crescere, poi, anche il personale medico con il trasferimento di sei professionisti e cinque infermieri provenienti dall’ospedale Sant’Eugenio in attuazione del progetto previsto nel piano di riordino della rete ospedaliera del Lazio. Il nuovo centro, inoltre, intensificherà i rapporti con il policlinico militare del Celio e nello specifico, con la divisione di Oncologia, con cui è stata stretta una collaborazione.