Roma violenta, una rapina dietro l'altra
Da Casal de' Pazzi a Torrespaccata

Il Todis rapinato
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Mercoledì 1 Febbraio 2012, 18:59 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio, 14:08
ROMA - Giornata nerissima per la sicurezza a Roma. Una rapina dietro l'altra. Dopo i due casi in mattinata al centro di Roma, nel tardo pomeriggio altre due rapine con sparatorie e ferimenti in due supermercati a Casal de' Pazzi e Torrespaccata.


Serata di paura Spari e paura nella periferia romana di Casal de' Pazzi, dove il direttore di un supermercato Todis è rimasto ferito a una gamba da un colpo d'arma da fuoco esploso durante una rapina avvenuta intorno alle 19. L'uomo avrebbe tentato di fermare i rapinatori. La banda, formata da tre persone, è fuggita a bordo di una Fiat 500 con un bottino di 300-400 euro.



Il primo colpo: rapina e spari a Casal de' Pazzi. Due dei malviventi sono entrati nel supermercato mentre un terzo aspettava fuori nell'auto. I tre stavano portando via i soldi dalle casse, quando il direttore ha tentato di reagire, ma i banditi lo avrebbero prima colpito con il calcio della pistola alla testa e poi ha esploso il colpo con cui l'ha ferito. Il direttore è stato poi trasportato all'ospedale Pertini in codice giallo e non sarebbe in pericolo di vita.



Il secondo colpo: ferito vigilantes. Ancora una rapina nella Capitale. Poco prima delle 20 due uomini a volto coperto e armati di pistola hanno fatto irruzione in un supermercato in via Cornelio Sisenna, a Torre Spaccata. Dopo aver intimato alla guardia giurata di restare all'esterno, una volta dentro hanno minacciato i dipendenti e si sono fatti consegnare l'incasso. Mentre fuggivano dal supermercato il vigiantes ha tentato di bloccarli ed è stato colpito con la canna della pistola alla testa. I due sono fuggiti su un'auto guidata da un complice. Il bottino non è stato ancora quantificato. Sul caso indagano i carabinieri.



Alemanno. «Esprimo la mia totale solidarietà al coraggioso Direttore del supermercato di Casal Dè Pazzi che ha reagito alla violenza dei rapinatori rischiando la vita», ha affermato in una nota, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. «Nonostante gli sforzi messi in atto dal Comando provinciale dei Carabinieri e dalle altre Forze dell'Ordine è necessario fare molto di più. Il ministro degli Interni, Annamaria Cancellieri, ha rispettato l'impegno di inviare nuovi uomini sul nostro territorio, ma la strategia di contrasto alle bande criminali e allo spaccio della droga non ha ancora registrato quel salto di livello che era stato previsto nel Terzo Patto per Roma sicura firmato da tutte le Istituzioni. Richiedo con forza - conclude Alemanno - per l'ennesima volta, forse la centesima, a tutte le autorità preposte alla difesa dell'ordine pubblico e della sicurezza di mettere in campo subito misure adeguate alla gravità della sfida che Roma, come tutte le altre grandi metropoli italiane, si trova ad affrontare».



Esplode la polemica sulla sicurezza a Roma. «Siamo al Far West della città. Se nessuno si prende la responsabilità della recrudescenza della criminalità a Roma, che vuole essere candidata anche alle Olimpiadi allora lo faccia il ministro dell'interno Cancellieri» dice il senatore Idv Stefano Pedica. «A Roma continua l'escalation di violenza, mentre centinaia di agenti delle forze dell'ordine continuano ad essere sottratti ogni giorno alla vigilanza del territorio per scortare persone che non ne avrebbero bisogno: quando si inizierá ad agire concretamente sugli sprechi per migliorare la sicurezza in cittá?» dice Niccoló Rinaldi, capodelegazione Idv al Parlamento europeo. «A Roma siamo stanchi della violenza e dell'assoluta mancanza di sicurezza. Che fine hanno fatto le promesse di Alemanno? Gli sforzi immensi e quotidiani delle forze dell'Ordine non bastano senza un sostegno adeguato da parte delle Istituzioni» dice il senatore del Pd Raffaele Ranucci.
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