La Polizia di Roma Capitale ha aumentato i controlli sui risciò che transitano nelle aree archeologiche dei Fori Imperiali.





Nella giornata odierna sanzionati 4 mezzi a pedale che portavano turisti. I risciò si addensano davanti al Colosseo e su tutta la Via dei Fori, aspettando che un turista chieda di essere portato fino a Fontana di Trevi, a Largo Argentina, o semplicemente a Piazza Venezia. Se i vigili li vedono, però, scatta la sanzione: 169 euro per il guidatore e discesa anticipata per i turisti, con l'invito a prendere un mezzo pubblico regolare.



Sul verbale è scritto «Noleggio con conducente con veicolo non adibito a tale uso»: questo è quello che impone la legge a Roma riguardo il trasporto pubblico. Stamattina la Squadra Vetture del Gruppo Pronto Intervento Traffico ha verbalizzato 4 dei risciò fermati che trasportavano turisti, prevalentemente stranieri. I controlli continueranno anche i prossimi giorni. ​



«Esprimiamo vivo apprezzamento per l'azione di controllo svolta congiuntamente da uomini della squadra vetture e agenti della polizia stradale che nella mattinata odierna, hanno ripetutamente fermato conducenti di risciò che svolgono abusivamente l'attività di trasporto persone dietro compenso».



E' quanto affermano in un comunicato le strutture sindacali Ugl taxi, Federtaxi Cisal, Fit Cisl taxi, Uil trasporti taxi, Ati taxi, Usb settore taxi e Associazione di Tutela Legale Taxi.



«Dopo le numerose e ripetute denunce fatte nei mesi scorsi - spiegano i sindacati dei tassisti - grazie alle quali è stata evidenziata la grave situazione di degrado che si è prodotta con la chiusura dei Fori Imperiali, l'azione odierna costituisce un importante segnale di ripristino della legalità in un area della città oramai da troppo tempo abbandonata a se stessa».