Recatosi immediatamente presso la filiale a seguito del riscontro di un ulteriore movimento effettuato poco prima, insospettito ha chiamato il custode del proprio stabile, venendo cosi a conoscenza del fatto che la governante era da poco uscita di casa.
Rientrato nel proprio appartamento l'uomo ha chiamato la Polizia. Gli agenti, giunti sul posto, con il pretesto di identificare la donna le hanno richiesto il documento d'identità e quando ha aperto il portafoglio per prenderlo hanno notato una carta bancomat. Nel visionarla, hanno accertato essere proprio quella mancante al datore di lavoro della donna. Condotta pertanto presso il Commissariato Vescovio ed identificata per Y.G., di 32 anni, al termine degli accertamenti è stata arrestata per furto e successivamente condannata dal Tribunale di Roma a circa 5 mesi di reclusione.