Il trentaseienne è stato immediatamente trasportato al vicino Policlinico Umberto I dove è stato ricoverato in gravissime condizioni nel reparto di Rianimazione. Secondo i primi accertamenti aveva un alito vinoso ma è ancora da chiarire se avesse ingerito molto alcol o avesse semplicemente pranzato insieme alla moglie. La donna, secondo una prima ricostruzione, non si sarebbe accorta di nulla. Quando gli agenti hanno bussato alla porta della sua camera hanno dovuto svegliarla. Era stesa sul letto, a riposare. Anche lei, da quanto sembra, sarebbe stata, seppur leggermente, alterata dall'alcol. Gli investigatori stanno ora analizzando le telecamere dell'impianto di videosorveglianza dell'albergo e ricostruendo gli ultimi movimenti della coppia di australiani prima che rientrassero in camera.
LA DINAMICA
Tutto sarebbe accaduto intorno alle cinque del pomeriggio. Altri ospiti hanno raccontato alla polizia di avere udito delle grida e due persone come litigare da una stanza del quinto piano, poi un tonfo; sono stati proprio altri vacanzieri affacciandosi nella chiostrina interna ad accorgersi del corpo dell'uomo sul terrazzo. Sul posto sono arrivati anche gli uomini della Scientifica per i rilievi. In camera i poliziotti non hanno trovato alcun biglietto o lettera che lasciasse presagire a un suicidio. E sembra strano che la moglie, nonostante i rumori, le urla che altri ospiti hanno sentito, stesse dormendo come se nulla fosse, senza accorgersi di nulla. La donna, sotto choc, è stata accompagnata in serata negli uffici del commissariato Viminale per verbalizzare l'accaduto. Il marito è in condizioni disperate, intubato e sotto stretta osservazione. Non potrà essere lui, almeno per ora, a raccontare come sono andate le cose.
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