In cambio di tangenti evitavano di fare le multe o arrivavano a fare sparire quelle già fatte. Per soldi, inoltre, agevolavano il rilascio di licenze per taxi e Ncc che pure non avevano i requisiti nè i titoli per averle. Per questo il gup di Roma, Massimo Battistini, ha rinviato a giudizio un gruppo di una decina di persone tra tassisti, noleggiatori e vigili urbani, coinvolti in una inchiesta che chiama in causa anche un poliziotti e alcuni dipendenti assenteisti della Prefettura, che risultavano presenti al lavoro anche se assenti grazie alla complicità di altri colleghi. Il processo è stato fissato al 24 aprile prossimi davanti all'ottava sezione penale. Gli imputati sono accusati, a vario titolo, di corruzione, truffa, rivelazione del segreto d'ufficio, millantato credito,falso e abuso d'ufficio.
La vicenda risale al periodo compreso tra il 2010 e il 2011.