La ragazza, che soffre di un ritardo cognitivo, era stata circuita e adescata dal rumeno: dopo l'intervento degli agenti è stata subito presa in carico e accompagnata in un luogo protetto.
La madre, informata dell'accaduto, ha raggiunto la figlia trovandola «in stato di choc, contenuto dall'atteggiamento esperto dell'ispettore Stefania Russo». Ha quindi sporto denuncia contro il rumeno che sarà processato per direttissima.
Uscendo dal commissariato ha elogiato l'operato degli ispettori Aversa, Salvini e Russo, per la straordinaria sensibilità usata nei riguardi della figlia e per la capacità di intervento che ne ha preservato l'incolumità. La signora ha pronunciato parole di profonda riconoscenza verso il commissariato.