Rifiuti, gli impianti di Malagrotta restano aperti. Il Campidoglio prepara la proroga

Rifiuti, gli impianti di Malagrotta restano aperti. Il Campidoglio prepara la proroga
di Mauro Evangelisti
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Domenica 6 Aprile 2014, 10:17 - Ultimo aggiornamento: 10:18
I due impianti di Tmb di Malagrotta non chiuderanno. L’ordinanza che consente di scaricare duemila tonnellate al giorno di rifiuti pu essere prorogata: e pu farlo anche il sindaco. Lo dice il codice dell’Ambiente, ma lo conferma anche un passaggio dell’ordinanza dello stesso Marino che ipotizza un massimo di sei mesi di validità del provvedimento. Ieri è stato lui a tornare sull’argomento proprio: «Se potessi sequestrare gli impianti, lo farei». Anche se in realtà il problema non è il sequestro, ma piuttosto si tratta di siglare un provvedimento che autorizzi l’uso dei Tmb di Cerroni malgrado l’interdittiva della procura della Repubblica. Dunque, primo tassello: la proroga all’uso degli impianti di trattamento di Malagrotta ci sarà (come dire: il monopolio di Cerroni sembra inaffondabile). Resta solo da capire come si arriverà a questo risultato finale.



SCONTRO

Marino, prima di prendere la pena in mano, avrebbe preferito un intervento del procuratore Pignatone (che non ci sarà). E spera ancora di trovare un accordo con il Ministero dell’Ambiente, Galletti. Anche ieri il sindaco ha insistito sulla richiesta al titolare dell’Ambiente: «Serve un commissario e il ministro mi ha detto di essere possibilista». Secondo il Comune e la Regione il commissario dovrebbe togliere le castagne dal fuoco e «requisire» gli impianti. Ma non è così semplice: Galletti, nella sua intervista al Messaggero, è stato chiaro: potrebbe anche essere nominato un commissario, ma solo se Comune e Regione daranno concrete garanzie e spiegheranno cosa intendano fare per uscire dall’emergenza rifiuti. Resta la domanda: se Marino, come in Campidoglio hanno ormai preso atto, può firmare la proroga, perché non lo fa? «In ogni caso il problema si ripresenterebbe presto - ribatte l’assessore comunale all’Ambiente, Estella Marino - Non è vero che siamo rimasti con le mani in mano. Stiamo accelerando sulla differenziata». Il sindaco parla anche di un piano che prevede «un eco distretto e due biodigestori, ma il piano dev'essere sviluppato». Questo è il futuro, non è chiaro quanto prossimo: il presente è l’incertezza dell’uso dei Tmb di Cerroni e lo spreco di soldi rappresentato dal trasferimento in altre regioni dei rifiuti dopo il trattamento.



TRIBUNALE

Intanto il Tar sta per decidere se confermare l’interdittiva che impedisce al Comune di avere rapporti con il gruppo travolto da un’inchiesta giudiziaria. Ma Ama porta i rifiuti nei Tmb di Malagrotta e dal 21 febbraio, non paga il servizio. I mancati incassi potrebbero bloccare gli stipendi di chi lavora in quegli impianti e quindi il funzionamento. E la soluzione ipotizzata da qualcuno di «pagare solo il servizio» sembra poco praticabile.
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