Rifiuti Roma, il trasporto al Nord raddoppia i costi: tasse su

La discarica di malagrotta (foto Ansa)
di Mauro Evangelisti
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Giovedì 3 Ottobre 2013, 08:18 - Ultimo aggiornamento: 18:45

In queste ore la quasi totalit dei rifiuti gi trattati di Roma finisce in altre regioni. Questa soluzione ha consentito di chiudere la discarica di Malagrotta dopo trent’anni: è un risultato storico come hanno spiegato ieri in conferenza stampa il sindaco Ignazio Marino e il presidente della Regione Nicola Zingaretti. Ma il trasferimento raddoppia - o comunque aumenta sensibilmente - i costi. E dunque avrà effetti sulla tariffa dei rifiuti (non più Tares, dal 2014 Service tax). Ieri l’assessore all’Ambiente, Estella Marino, con franchezza ha spiegato: «I costi sono di 115 euro a tonnellata, il costo di conferimento a Malagrotta era di 66-67 euro. Per questi mesi c'è un extra costo aggiuntivo. Credo che a Cupinoro ci siano dei prezzi un po’ più bassi». La discarica di Cupinoro è quella di Bracciano dove la società di gestione, che fa capo al Comune, ha messo sul mercato la possibilità di smaltire 20 mila tonnellate di rifiuti e il prefetto Sottile ha deciso di usarli per Roma (ma è una risposta molto limitata, se si usassero per tutti i rifiuti della Capitale in 12 giorni sarebbe già esaurita). Ma torniamo ai costi e alla stangata in arrivo per i cittadini visto che per due anni Roma porterà la quasi totalità dei rifiuti fuori dal Lazio. L’assessore Marino: «È pur vero che dentro i costi dovrebbero inserirsi anche i costi ambientali. Stiamo verificando se è necessario un aumento o no della tariffa che pagano i cittadini». Da ricordare che il principio della Tares, che varrà anche per la Service Tax, prevede che le spese del servizio di smaltimento dei rifiuti siano completamente pagate dai cittadini.

STOP SULL’ARDEATINA

Altro nodo: la discarica di Falcognana. Su questo il ministro Orlando si appresta a firmare l’autorizzazione e anche ieri Marino e Zingaretti ne hanno parlato come un impianto disponibile. Hanno ripetuto fino alla noia - ed è vero - che lì la discarica esiste da diversi anni. Però hanno anche precisato che Falcognana sarà usata solo in caso di necessità, che è un altro modo per dire che per ora i camion con 300 tonnellate di rifiuti non andranno. Il sindaco: «Falcognana è un sito residuale per il conferimento al massimo di 12 camion al giorno, dove al momento non conferiamo. Solo in caso di emergenza la utilizzeremo». E Malagrotta? I rifiuti di Cerroni, trattati nei Tmb all’interno dell’impianto, dove stanno andando? «Abbiamo chiesto ufficialmente alla Colari di darci una risposta», ha ricordato l’assessore Marino. Zingaretti: «Non c’è alcuna proroga, dunque Colari lì i rifiuti non li può tenere, commetterebbe un reato». Anche da Colari assicurano che Fos e scarti stanno andando in altre regioni.

C’è poi il caso Bracciano. L’assessore regionale ai Rifiuti, Michele Civita, ha ricordato che si tratta di una iniziativa di Sottile e che comunque Bracciano Ambiente aveva messo sul mercato le cubature residue. Ieri in consiglio regionale di nuovo bagarre con la minoranza. I cittadini di Falcognana andranno a manifestare con quelli di Bracciano. Non è chiaro perché non vadano anche a solidarizzare con quelli di Chivasso e Sogliano al Rubicone, dove va la quasi totalità dei rifiuti di Roma. Ma questa è un’altra storia.

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