«Ero al chiosco - racconta un ragazzo di 17 anni - quando ho sentito delle grida. È stata questioni di secondi. Ho visto due tre persone scappare a piedi e un uomo che si teneva le mani sulla pancia e sanguinava». In pochi minuti sono arrivati quattro equipaggi delle volanti a sirene spiegati. Dalle auto della polizia sono scesi gli agenti pistola in pugno. Anche un’ambulanza sul posto che ha portato il ferito, un giovane romeno, al Sandro Pertini.
L’uomo non sarebbe in pericolo di vita. La polizia ha identificato due prostitute che hanno assistito al ferimento e possono testimoniare sulla dinamica dell’aggressione. Intanto è polemica nella zona dove si è registrato l’ennesimo fatto violento.
«Qui la notte è da coprifuoco - si sfoga un barista -. Un peccato: nella piazza si riversa tanta gente desiderosa di godere il fresco e divertirsi all’aria aperta. Ma poi accadono questi brutti episodi». Un angolo della piazza, di giorno e di notte, è territorio di alcuni tossicidipendenti che prendono il metadone in un Sert poco distante. «La presenza dei nomadi si è triplicata - commenta un capannello di residenti -. I furti in appartamento sono aumentati in modo esponenziale. Lungo l’Aniene c’è una baraccopoli che mette paura». L’accoltellamento di questa notte, secondo gli investigatori, è possibile che sia legato al torbido mondo della prostituzione.
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