In poche ore il sindaco Marino è stato capace di collezionare tre reati in un colpo solo nella vicenda del maxiconcorso di Roma Capitale. Tutto ciò sulla pelle di 30mila candidati che stanno per ultimare le prove orali». Lo dichiara, in una nota, Enrico Cavallari, assessore alle Risorse umane della giunta Alemanno: «Il brusco dietrofront sulla sospensione del concorsone operato da Marino e dal suo vice Nieri dimostra a chiare lettere chi sono i personaggi che oggi governano Roma: dopo aver vergognosamente minacciato di annullare le 22 procedure inventando storie assurde sulla trasparenza delle prove, oggi, hanno fatto retromarcia smascherati dalle grida di chi sta per conquistarsi un posto di lavoro con anni di fatiche sui libri e con onestà», aggiunge Cavallari.
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