Roma, caos traffico, preferenziali a tempo: riservate nelle ore di punta, dalle 7 alle 9,30

Roma, caos traffico, preferenziali a tempo: riservate nelle ore di punta, dalle 7 alle 9,30
di Fabio Rossi
2 Minuti di Lettura
Venerdì 18 Settembre 2015, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 09:16
La prima corsia preferenziale a tempo nascerà a piazza Sempione. Sarà riservata ai mezzi pubblici dalle 7 alle 9,30 di mattina: ora di punta per il traffico cittadino. Ma ne sorgeranno complessivamente una quindicina: alcune a tempo pieno, altre limitate ad alcuni orari del giorno, con adeguati controlli (anche elettronici) a proteggerle. Tra queste ci saranno anche via Cola di Rienzo, viale Jonio, via Emanuele Filiberto e il tratto di viale Marconi ancora non dotato di corsia per gli autobus. Almeno secondo il piano presentato dal centrosinistra capitolino, che punta molto sullo sviluppo e la sicurezza del trasporto pubblico locale. «Saranno in tutta la città, la maggior parte in periferia», spiega Fabrizio Panecaldo, capogruppo Pd e coordinatore della maggioranza in aula Giulio Cesare. E diventeranno un'eredità permanente del Giubileo.



L'EVASIONE

Ma l'Anno santo, per la coalizione che sostiene Ignazio Marino, deve essere l'occasione per mettere un freno a chi non paga il biglietto sugli autobus e per incrementare la sicurezza sui mezzi, troppo spesso messa a rischio. Il metodo proposto, in questo caso, è permettere l'ingresso a bordo solo dalla porta anteriore, almeno in corrispondenza dei principali scali ferroviari. «Ad Atac e all'assessore Esposito chiediamo che in tutte le grandi stazioni, come Termini, Tiburtina o Anagnina, si debba accedere solo dalla porta anteriore, e che tutti i bus siano controllati», sottolinea Panecaldo. «La proposta della maggioranza per l'obbligo di salita anteriore sui bus e maggiori controlli sulle linee periferiche è identica alla nostra, presentata oltre un anno e mezzo fa e sostenuta da oltre 10 mila firme di cittadini romani - sottolinea Alessandro Onorato, capogruppo della Lista Marchini - Visto che finalmente ci sono arrivati, ci auguriamo che la maggioranza sia coerente e sia pronta a discutere e approvare la nostra delibera».





LA COMMISSIONE

Ieri in commissione trasporti si è affrontato il tema degli esuberi all'Atac, che ha creato forti polemiche su una procedura che, a detta di alcuni, avrebbe “salvato” gli assunti dell'epoca di Parentopoli. «Abbiamo presentato un ricorso alla magistratura - ha detto dice direttore generale dell'Atac Francesco Micheli - Io non sono riuscito a riscontrare particolari anomalie dal punto di vista della verifica. Adesso lo dirà il giudice se la procedura di esuberi è regolare. E le sue conclusioni, qualsiasi saranno, l'azienda le attuerà. Ma credo che sulla procedura non ci sia molto da eccepire». Ma sull'azienda di via Prenestina è arrivato l'affondo di Stefano Esposito: «Atac è un'azienda iperpoliticizzata - ha sottolineato l'assessore capitolino alla mobilità - Va bonificata dalla politica e dall'eccessivo ruolo gestionale del sindacato». Sugli esuberi Esposito ha precisato: «Andiamo a sentire quello che ci dice il giudice. Io quella procedura non l'avrei mai fatta». L'assessore attira le critiche dell'opposizione: «Ancora una volta la sinistra si incarta su se stessa - attaccano Fabrizio Ghera e Lavinia Mennuni (Fdi-An) - Esposito sconfessa di fatto l'operato del suo predecessore e del sindaco».