Cittaducale, palpeggia studentesse sul bus:
autista di pullman imputato e licenziato

Bus scolastico
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Sabato 1 Agosto 2015, 06:22 - Ultimo aggiornamento: 13:49
CITTADUCALE - La ditta l'ha licenziato per le ripetute assenze ingiustificate perchè, da settimane, non si presentava al lavoro ma in realtà, anche volendo, non avrebbe potuto farlo: il giudice gli aveva imposto l'obbligo di dimora a Rieti, dove abita, per impedirgli di continuare a molestare le studentesse che, ogni mattina, accompagnava nelle scuole di Cittaducale.



Viaggi contrassegnati da proposte e frasi a sfondo sessuale e palpeggiamenti nelle parti intime, che le vittime (tutte minorenni, due con meno di sedici anni, residenti a Cittaducale) alla fine hanno denunciato in famiglia e ad alcune amiche, facendo scattare l'inchiesta della procura a carico di un uomo di 59 anni, autista di una società privata che garantisce il trasporto scolastico per conto del Comune angioino.



E le prove raccolte sono state ritenute talmente evidenti che lo stesso sostituto procuratore, Cristina Cambi, ha ottenuto per l'imputato il giudizio immediato davanti al tribunale per violenza sessuale, saltando così l'udienza preliminare. Le vittime, allieve dell'istituto Luigi di Savoia-Ipssa e della scuola media, sono state sentite dai carabinieri, anche alla presenza di una psicologa e di un'assistente sociale, ai quali hanno riferito i particolari di quei viaggi diventati un incubo, tanto che una delle studentesse, quando vedeva che alla guida c'era l'imputato, non saliva neppure a bordo.



LE ACCUSE

Nei verbali sono finite proposte del tipo «vieni qua ti imparo a fare i massaggi, fammi un massaggio», oppure «hai mai fatto l'amore? Se lo fai, diventi esperta», accompagnando le frasi con palpeggiamenti nelle parti intime, e, ancora, invitandole a fumare un «certo» sigaro anzichè le sigarette.



Ma, oltre alle denunce delle vittime, sono risultate decisive le testimonianze di altre giovanissime studentesse che hanno riferito di toccamenti da parte dell'autista nei confronti di altre bambine, approfittando dell'assenza dell'accompagnatore sul pullman.



Quando il gip, Andrea Fanelli, l'ha sospeso, il 59enne non si è più presentato al lavoro. Ufficialmente, risultava assente ingiustificato e così è stato licenziato. Il suo avvocato, Riziero Angeletti, ora che non sussiste più il pericolo che l'autista entri in contatto con le studentesse, ha chiesto la revoca della misura cautelare. Se non altro, per fargli trovare un nuovo lavoro.