Rieti, Simone Salini trascina Poggio
Fidoni ispirandosi a Wayne Rooney
"Possiamo giocarcela con tutti"

Simone Salini
di Silvio Ippoliti
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Mercoledì 7 Ottobre 2015, 00:13 - Ultimo aggiornamento: 00:14
RIETI - Si chiama Simone Salini e di mestiere fa l’attaccante, con 4 gol in 3 partite ha lanciato il suo Poggio Fidoni in testa alla classifica del girone B di Promozione. Fare gol, del resto, non è mai stato un problema per il bomber romano, basti pensare alla straordinaria media (1,20 gol a partita) fatta registrare nelle due stagioni con la Juniores nazionale del Rieti, in cui ha totalizzato 51 reti in 40 presenze (26 in 18 partite lo scorso anno).

Cresciuto calcisticamente nell’Urbetevere è stato portato in maglia amarantoceleste nel 2013 dall’allora dirigente Franco Tempesta, che lo ha voluto fortemente con sé anche a Poggio Fidoni, prelevandolo dalla Samb del patron Fedeli. «Ha sempre fatto gol - dichiara Tempesta - è un bomber di razza, ho sempre creduto in lui e sono felice che sia arrivato a Poggio Fidoni».



Di certo non ha sentito il salto tra i grandi: con la doppietta di domenica ha catapultato la Spes in vetta alla classifica.

«Sono molto contento di quello che sto facendo - sottolinea Salini - spero di continuare così, anche grazie al supporto della squadra e del mister che sono fondamentali».



Poi si sofferma sugli obiettivi della squadra: «Speriamo di arrivare più in alto possibile, siamo una buona squadra, possiamo giocarcela con tutti. Il mio obiettivo? Quello di fare meglio degli scorsi anni anche se sarà molto difficile...».



Tifosissimo della Lazio, s’ispira a Wayne Rooney:

«Do il meglio di me negli ultimi venti metri. Fino allo scorso anno ero molto più statico, mentre quest’anno mi sono messo a disposizione. Domenica ad esempio il mister durante la partita mi ha utilizzato come esterno nel 4-3-3 facendo tutta la fascia senza problemi».



In conclusione un pensiero su Poggio Fidoni:

«Una società davvero seria, mi piace l’ambiente, spero di ripagarli facendo bene sul campo».
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