LA RIUNIONE
Dopo l’emergenza aggravatasi negli ultimi giorni e le conseguenti denunce in merito da parte della Uil fpl Roma e Lazio e di altri sindacati, la cabina di regia del servizio sanitario regionale ha deciso di convocare le stesse organizzazioni sindacali per cercare di trovare una soluzione ai tanti, troppi problemi che oggi affliggono i pronto soccorsi laziali.
L’incontro si è concluso con la firma di un’intesa caratterizzata da diversi punti che mirano ad entrare nel merito dei vari problemi dei pronto soccorsi, cercando di ragionare per ottenere dei miglioramenti anche in prospettiva. Regione e aindacati lavoreranno in sinergia con questo fine e già è stato convocato, per la prossima settimana, un nuovo incontro.
IL COMMENTO
“Si tratta di un piano molto importante che si sviluppa in tutta una serie di azioni tra cui l’impegno ad accelerare attivazioni posti letto Obi e di reparti a gestione infermieristica e anche a completare in tutte le aziende l’istituzione della figura del ‘bed manager’ con gestione diretta dei posti letto. Rispetto alle assunzioni in sostituzione di personale infermieristico in lunga assenza e del personale a tempo indeterminato il limite massimo di manovra è stato fissato al 50% del valore economico delle deroghe utilizzabili per l’anno in corso. Una svolta importante per la nostra azienda che va incontro alle esigenze del personale da tempo chiamato a sostenere ritmi di lavoro ai limiti”.
Molto importante anche la volontà di trovare modelli innovativi di presa in carico per le persone che accedono ai Ps con codici di bassa intensità assistenziale e, inoltre, l’avvio di una campagna di informazione per un utilizzo più corretto del Ps.
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