Rieti, Meeting di atletica
Campioni in pista e in pedana

Rieti, Meeting di atletica Campioni in pista e in pedana
di Nazareno Orlandi
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Domenica 7 Settembre 2014, 11:28
RIETI - La citt mondiale con il pi alto rapporto tra abitanti e record del mondo (copyright dello storico dell'atletica Giorgio Cimbrico) spalanca di nuovo le porte agli Speedy Gonzales dei 100 metri, ai Batman del salto in alto, ai Beep Beep del mezzofondo. E' il giorno di RietiMeeting, il pomeriggio delle stelle, delle esili gazzelle o dei tipacci muscolosi visti fino a ieri in tv e pronti a farsi un selfie se li incontrate in via Cintia. Alle 16.30 (diretta su RaiSport2 dalle 17 alle 19, su Mep Radio dalle 16.15) al Guidobaldi attaccano la musica Justin Gatlin, Asafa Powell, Christophe Lemaitre, Bohdan Bondarenko, Allyson Felix, Silas Kiplagat. E tanti altri. Cinquantuno paesi rappresentati. Tre, forse quattro, primati mondiali stagionali che possono cadere (1500 e 3000 maschili, 3000 siepi femminili, e sui 100 chissà). Un record del mondo, quello dell'alto, che trema ogni volta che quel fenomeno di Bondarenko si allaccia le scarpe. E proprio in lui confida Sandro Giovannelli per il risultato da spedire agli archivi nel 44esimo RietiMeeting cominciato ieri con il martello maschile, vinto dal campione mondiale Pawel Fajdek (81.11) davanti al campione olimpico Krisztian Pars (80.78). Venerdì l'airone ucraino campione mondiale ed europeo, 2.42 in stagione, è stato scalzato a Bruxelles dal giunco Barshim (2.43), ora secondo della storia dietro solo al mito Sotomayor (2.45). Di buone ragioni per riscattarsi ne avrà. «E' determinato, ce la metterà tutta», ha assicurato Giovannelli nella presentazione, affiancato da Giuseppe Gibilisco, dal sindaco Petrangeli e dal presidente del Coni Lazio, Riccardo Viola. A mettergli pepe, il connazionale Andriy Protsenko, pure lui aliante da 2.40. Spettacolo annunciato.

IN PISTA

Per l'altro show, basta rivolgere lo sguardo alla pista devota ad Asafa Powell. Ma fate veloci, perché qui si rischia che duri meno di dieci secondi. Molto meno. Gatlin venerdì sera ha migliorato il primato mondiale stagionale, sparando un proiettile da 9”77 nei 100, un'ora prima della catapulta da 19”71 nei 200. Powell, 9”87 in stagione, davanti al suo pubblico non può permettersi di sfigurare. «Ha un risentimento muscolare - ha annunciato Giovannelli. - Mi ha fatto stare una notte al telefono, quando arriva gliene dico quattro». Il giamaicano, però, non mancherà. Parterre de roi, e il francese è un omaggio a monsieur Christophe Lemaitre, in pista anche lui, insieme al sesto uomo più veloce di sempre, Nesta Carter. Tra le donne-jet, occhio alla dolce Allyson Felix, la donna più titolata della storia (una corsia anche per la bulgara-reatina Ivet Lalova). Vietato dimenticare Mennea: la moglie Manuela sarà in tribuna a guardare la gara speciale dei 300 dedicata alla Freccia del Sud. Nel mezzofondo è una festa. Il keniano Silas Kiplagat, per poco, non ha insidiato Hicham El Guerrouj e il suo record del mondo dei 1500. Nel tempio della specialità può esaltarsi. Come pure, negli 800, il campione europeo Adam Kszczot, il campione olimpico Taoufik Makhloufi e l'oro mondiale indoor Ayanleh Souleiman. Nel disco, c'è una leggenda: è il due volte campione olimpico Virgilijus Alekna, omone di due metri. Tra le azzurre, spazio alla gioventù e alla freschezza di Federica Del Buono (800) e Alessia Trost (alto). Applausi anche ai reatini: che emozione per Francesco Proietti nei 400hs, derby tra Enrica Spacca e Benedicta Chigbolu nei 400, Erika Furlani nell'alto. Al Guidobaldi, si parte alle 16.30: per ricordare di quando si era bambini, chiamatelo pure «camposcuola».
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