I dati incrociati di Istat e Federconsumatori, indicano una diminuzione della spesa delle famiglie dello 0,2 per cento nell’ultimo mese e dell’1,2 per cento su scala annuale nel territorio. Risparmi che coinvolgono tutti i comparti, dall’abbigliamento all’arredamento e, appunto, l’alimentare.
Se per prodotti quali pasta, pane e olio, l’andamento è costante, a fare registrare la diminuzione sono carne, pesce, frutta e verdura. Un sintomo, l’ennesimo, che la crisi economica non è alle spalle e che, dopo mesi di difficoltà, fa sentire tutti i suoi effetti.
Lo confermano i numeri delle persone che si rivolgono alla Caritas per l’assistenza, costanti nell’ultimo biennio, ma tre volte superiore rispetto al 1999. Tra loro, sempre più numerose le persone disoccupate, incluse coloro che il lavoro lo hanno perso. Per fronteggiare la crisi, nascono iniziative ad hoc, come la vendita del pane del giorno prima a prezzo ribassato.
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