E' obeso e non può fare la tac nella sua regione: ora è gara di solidarietà

E' obeso e non può fare la tac nella sua regione: ora è gara di solidarietà
di Federico Tagliacozzo
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Mercoledì 4 Giugno 2014, 14:45 - Ultimo aggiornamento: 5 Giugno, 17:17
E' obeso e non pu fare la tac perch troppo grasso e gli ospedali della sua regione, la Puglia, non sono attrezzati per una persona della sua mole.

Un uomo di 200 chili ha bisogno di sottoporsi all'esame per alcuni dolori ma dato il suo peso le strutture ospedaliere della sua regione, la Puglia non possono offrirgli il servizio. E' quanto lamenta Tommaso Prima, 45enne di Trepuzzi dalle colonne di leccenews24.it: «Ho 45 anni e peso 200 chili. A volte quando cammino sono costretto a fermarmi dopo due minuti. Non ce la faccio – spiega - accuso da tempo forti dolori alla schiena che mi stanno costringendo ad assumere alcuni antidolorifici ma i farmaci da soli non bastano e per individuare la causa del problema il mio medico curante mi ha detto di fare una Tac».



Gara di solidarietà. La sua denuncia pubblicata da diverse testate, inclusa la nostra hanno fatto partire una piccola gara di solidarietà che forse riuscirà nello scopo di fargli sostenere l'esame medico senza spese a Roma. «Devo ringraziare chi si è occupato del mio caso e in particolare voi del Messaggero - ci spiega Tommaso – Ho ricevuto molte telefonate di solidarietà. Alcuni si sono offerti di darmi un aiuto concreto: il proprietario di un centro di analisi cliniche di Lecce molto conosciuto mi ha contattato è mi ha detto che i loro macchinari per la tac sono tarati per persone che pesano fino a 150 chili ma che nelle prossime ore proveranno a utilizzarle su di me. Tutto questo gratuitamente. Risparmierei così 300 euro che per chi come me ne prende solo 700 di pensione sono veramente tanti. Se non riuscirò a fare la tac in questa struttura potrò andare a Roma – spiega – un mio concittadino che si occupa della gestione di centinaia di appartamenti in Puglia si è offerto di mandarmi a Roma a sue spese con auto e autista e mi ha promesso il pernottamento in un albergo. Una clinica di Roma è attrezzata per le persone del mio peso. Il direttore mi ha contattato dicendosi disposto a farmi fare la tac senza spese. Quest'ultimo, al contrario degli altri due mi ha chiesto di restare completamente anonimo».
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