Eroina, 16 mila adolescenti in Italia ne sono schiavi. In 75 mila fumano uno spinello al giorno

Eroina, 16 mila adolescenti in Italia ne sono schiavi. In 75 mila fumano uno spinello al giorno
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Lunedì 17 Marzo 2014, 14:47 - Ultimo aggiornamento: 19 Marzo, 16:06
Non solo spinelli. In Italia, tra i ragazzi delle scuole, si sta diffondendo l'uso di sostanze certamente pi pericolose. Droghe "da adulti", come l'eroina e la cocaina. Sono circa 36.000 gli studenti italiani che hanno provato eroina e/o altri oppiacei almeno una volta nella vita (l'1,5%) e di poco inferiore è il numero di chi l'ha utilizzata nell'ultimo anno (28.000): cioè l'1,2% degli studenti. Di questi, poco meno di 16.000, quasi l'1%, l'hanno consumata per 10 o più volte nell'ultimo mese. Diventandone, praticamente, schiavi.



È quanto emerge dallo studio Espad-Italia (European school survey on alcohol and other drugs), realizzato dal Reparto di epidemiologia e ricerca sui servizi sanitari dell'Istituto di fisiologia clinica del Consiglio nazionale delle ricerche di Pisa (Ifc -Cnr). Dall'indagine - che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola - emerge chiaramente anche l'aumento del consumo frequente di cocaina (da 0,6% del 2011 a 0,8% dell'ultimo anno). Nel dettaglio, sono circa 65.000 i ragazzi che hanno assunto cocaina almeno una volta nell'ultimo anno (il 2,8%) e 18.500 (cioè lo 0,8% degli studenti italiani) quelli che ne ha fatto un uso intensivo, per 10 o più volte nell'ultimo mese.



Analizzando le tabelle dell'indagine a livello regionale si nota che, relativamente all'eroina, l'Italia si spacca in due: le regioni del Nord con prevalenze intorno a 1,1-1,2%, e quelle del Sud, dove risulta che sono di più i ragazzi che l'hanno utilizzata, intorno al 1,5-1,7%. In crescita anche il consumo di cocaina: nelle regioni del Nord si è passati da valori intorno al 2,2-2,3% rilevati nel 2012 al 2,5-2,6% del 2013. Ma anche in Umbria si osserva un incremento dei consumi, che dal 2,8% del 2012 passa al 3,7%, così come in Toscana: dal 2,5% al 2,9%.




Boom della cannabis. Lo spinello? Un vizio quotidiano per circa 75 mila studenti italiani, sempre più affascinati dalla droga. D'altronde i numeri parlano chiaro: si stima che nel 2013 gli studenti che hanno utilizzato cannabis almeno una volta sono 580.000 e circa 75.000 quelli che l'hanno consumata quasi quotidianamente. Un significativo balzo in avanti, se si considera che nel 2012 - su 2,5 milioni di studenti - erano circa 500 mila i ragazzi delle scuole medie superiori che (almeno una volta) avevano fatto uso di cannabis.



Dall'indagine Espad-Italia emerge chiaro un elemento: i giovani maschi sono più attratti dalle droghe rispetto alle ragazze (30% contro 19%). Un altro aspetto significativo che balza agli occhi riguarda l'età media del primo contatto con la droga: intorno ai 15 anni.



Lo studio, che ha coinvolto 45 mila studenti delle scuole superiori e 516 istituti scolastici di tutta la penisola, mette a fuoco il fenomeno scomponendo i dati a livello regionale. La fotografia che ne è esce è ancora più nitida: in raffronto con l'anno precedente, si evidenzia infatti come siano gli studenti del Centro, della Campania, del Piemonte e del Friuli Venezia Giulia ad aver incrementato maggiormente i consumi.



Anche se l'incremento dei consumi riguarda soprattutto i maschi, si registra un aumento anche tra le ragazze: in Campania (dal 13,6% del 2012 al 17% del 2013); in Abruzzo (dal 17% al 21%) e soprattutto in Piemonte (dal 17% al 22%). «Il consumo di cannabis tra i giovani - spiega la responsabile della ricerca, Sabrina Molinaro dell'Ifc-Cnr - riprende a crescere. Questa tendenza - aggiunge - si conferma anche nei primi risultati preliminari del nostro studio Ipsad sulla popolazione generale (15-74 anni) che rileva un leggero incremento della prevalenza di consumatori occasionali (una o più volte l'anno) di cannabis a fronte di un sensibile aumento dei consumatori frequenti (20 o più volte al mese)».




Emergenza alcool. «Negli ultimi tre-quattro anni stiamo registrando un aumento fino al 30% del numero degli accessi in pronto soccorso da parte di adolescenti che hanno assunto un mix di alcol e droghe sintetiche». È quanto afferma il presidente della Simeu (Società italiana medicina emergenza urgenza), Gian Alfonso Cibinel.



«Negli ultimi anni - spiega Cibinel - a fronte di una diminuzione del 10-30% del numero di accessi legati all'overdose di droghe pesanti come l'eroina, registriamo l'aumento analogo del numero di accessi per intossicazione da mix di alcol e droghe sintetiche, soprattutto ecstasy. Stiamo parlando di intossicazioni pericolose, che possono portare anche al coma». A finire in pronto soccorso per 'sballò sono «soprattutto i maschi», sottolinea l'esperto. «Anche se, ultimamente - conclude - sta aumentando sensibilmente anche il numero delle ragazze».
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