Renzi tra applausi e fischi a Siracusa: l'Italia ripartirà dalla scuola. E per mercoledì annuncia provvedimenti importanti

Matteo Renzi
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Mercoledì 5 Marzo 2014, 10:40 - Ultimo aggiornamento: 6 Marzo, 07:53

Mercoled presenter il piano casa: non ce la facciamo venerd, lo stiamo rivedendo. E presenteremo anche il Jobs act e le misure per la scuola, misure che mettiamo tutte insieme per non incatenare i sindaci, ma scatenarli»: lo ha detto oggi il premier Matteo Renzi a Siracusa parlando ai sindaci della provincia. Nella tappa odierna del suo tour nelle città d'Italia Renzi è stato accolto da applausi e richieste d'aiuto, ma anche da contestazioni. «Non sei credibile», «Devi passare prima dal voto popolare» recitavano alcune scritte sui cartelli di alcuni militanti del Movimento 5 Stelle all'uscita dalla scuola Raiti dove si è recato il premier. A loro si sono uniti alcuni lavoratori precari della scuola per protestare contro i licenziamenti.

«Ci sono 2 miliardi di euro pronti per l'edilizia scolastica - ha annunciato Renzi - Bisogna rilanciare l'efficientamento energetico della scuola perché si possa spendere meno in bollette».

«Mercoledì provvedimenti importanti». «Mercoledì prossimo farò a Roma una corposa conferenza stampa di lancio di alcuni provvedimenti molto importanti, perché siamo pronti». Lo anticipa il premier Matteo Renzi, da Siracusa e spiega che dopo la conferenza stampa di mercoledì, giovedì ci sarà una nuova tappa in una scuola e in comune d'Italia.

«Il problema non è se ce la fa il governo Renzi, ma se è l'Italia che ce la fa - ha detto il premier - C'è chi guarda noi camminare sul filo e dice "vediamo se casca", ma il problema non è il governo ma il futuro del Paese».

Renzi lascia la carica di sindaco. «Fino a ieri ero anch'io un sindaco, ma ieri ho optato per la carica di premier» ha detto Renzi.

Il lavoro. «E' il momento più difficile da 30 anni per chi perde il posto di lavoro. Dobbiamo cercare di fare uno sforzo vero» ha detto Renzi con particolare riferimento alla Sicilia e al Sud.

La scuola. «Che la scuola italiana torni ad essere la patria della bellezza e della cultura - ha aggiunto - Mi avete chiesto: preparaci un futuro. Il futuro cerchiamo di prepararlo insieme a voi e ai vostri insegnanti. Torno a Roma felice perché so di poter contare sui bambini di Siracusa».

«Dal vostro lavoro ripartirà l'Italia» ha quindi sottolineato parlando agli insegnanti e rispondendo in particolare a una maestra, Simona, che ha raccontato di essere da 15 anni precaria.

«La scuola è luogo di sogni. Noi con Graziano Delrio, che è qui con me, e con i ministri, faremo di tutto per fare delle scuole il luogo della grande bellezza» ha detto Renzi. I bambini lo avevano accolto con canti e musica di tamburi e cornamuse, poi gli hanno consegnato dei bigliettini su cui hanno scritto i loro sogni e li hanno messi dentro dei palloncini che hanno fatto poi alzare in volo. Anche il presidente ha scritto il suo bigliettino e ha parlato ai bambini, che lo hanno accolto con la scritta "I have a dream" dell'importanza di sognare.

«La grande bellezza è dentro di voi». Poi Renzi ha citato la vittoria agli Oscar di Paolo Sorrentino e ha tratto spunto dal titolo del film "La grande bellezza" per dare un messaggio agli studenti: «Sappiate che la grande bellezza è dentro di voi ma niente può scalfire quello che siete. Siete importanti e siete la grande bellezza dell'Italia, che deve riscoprire la bellezza proprio nei volti di ciascuno di voi». Renzi, festeggiato dai bambini che gli hanno stretto la mano e gli hanno battuto il cinque, ha cantato con loro e con il sottosegretario Graziano Delrio l'Inno di Mameli. Poi ha improvvisato una piccola interrogazione sui luoghi e i personaggi più famosi di Siracusa.

Lei è giovane, durerà 80 anni. «Ottanta anni? È una minaccia. Politicamente sarei per durare poco. Bene il lavoro ai giovani», ha poi risposto a un vecchietto che gli ha fatto gli auguri.

In arrivo provvedimenti importanti «Mercoledì prossimo farò a Roma una corposa conferenza stampa di lancio di alcuni provvedimenti molto importanti, perchè siamo pronti». Lo anticipa il premier Matteo Renzi, da Siracusa e spiega che dopo la conferenza stampa di mercoledì, giovedì ci sarà una nuova tappa in una scuola e in comune d'Italia.

«Mercoledì presenterò il piano casa: non ce la facciamo venerdì, lo stiamo rivedendo. E presenteremo anche il Jobs act e le misure per la scuola, misure che mettiamo tutte insieme per non incatenare i sindaci, ma scatenarli», ha detto Renzi ai sindaci a Siracusa.

«Ci sono 2 miliardi di euro pronti per l'edilizia scolastica», annuncia il premier. E aggiunge che bisogna «rilanciare l'efficientamento energetico della scuola perchè si possa spendere meno in bollette».

Legge elettorale «Vedo alcuni deputati qui in sala, spero che vadano a votare la legge elettorale, anzi sbrigatevi...». Scherza così il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, con alcuni parlamentari presenti all'incontro in corso nel Municipio di Siracusa sulla legge elettorale. Renzi conferma ai sindaci che «una volta a settimana ci sarà una tappa in una città italiana per affrontare i problemi reali per essere operativi».

Riforma del Senato Nell'incontro che Renzi ha tenuto poi con gli imprenditori a Siracusa, ha specificato che sulla riforma del Senato «mi gioco la vittoria della mia scommessa. Se non saremo in grado di farla avremo perso anche se l'economia riparte».

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