«Nel 2015 riduciamo ulteriormente la pressione fiscale: se nel 2014 abbiamo dato 80 euro da maggio, abbiamo fatto 8/12 mentre il prossimo anno ridaremo tra i 10 e gli 11 miliardi. Ci sarà una manovra di taglio alla spesa».
«A noi servono 16 miliardi di spending review per il 2015 che ci permetterebbe di stare sotto il 3% deficit/pil anche con una crescita non esaltante. Si è fatto abbastanza? No». Così Matteo Renzi a In Onda, parlando degli obiettivi della spending review ribadendo che le scelte sono della politica, «noi non abbiamo un soggetto tecnico esterno che decide in autonomia».
«Oggi si è finito di votare gli emendamenti alla riforma del Senato. Scommettevano che non ce l'avremmo fatta, ora io dico grazie ai senatori che hanno sopportato gli insulti e hanno portato a casa il voto di 7000 emendamenti alcuni dei quali ostruzionistici. Non sarà la riforma del Pd, ma la riforma dei cittadini».