Mattarella in Germania, sintonia completa con Renzi: l'eurozona spinga la crescita

Mattarella in Germania, sintonia completa con Renzi: l'eurozona spinga la crescita
di Mario Ajello
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Lunedì 2 Marzo 2015, 17:22 - Ultimo aggiornamento: 17:53
La prima prova di coabitazione tra Sergio Mattarella e Matteo Renzi avviene all'estero. Il Capo dello Stato è a Berlino, e domani sarà a Bruxelles, da lì offre una prova di sintonia ideale e politica con il nostro capo del governo che sembra completa.



"La Germania apprezza le nostre riforme", assicura Mattarella in occasione del colloquio con il presidente della Repubblica tedesca, Gauck e mentre si appresta a incontrare Angela Merkel. Ovvero, il Jobs Act e le riforme istituzionali renziane starebbero trovando presso il Paese guida dell'Europa un favore che funge da aiuto e da stimolo importante per la politica italiana di governo.



Ma soprattutto, sta nella in una doppia linea di pensiero e di azione, espressa da Mattarella in questo primo viaggio di Stato, la riprova della coabitazione ben avviata e del sodalizio in corso tra lui e Renzi. Il presidente da Berlino parla della necessità di una "maggiore integrazione" europea e dell'esigenza della "crescita" per l'eurozona: il che significa, per le nazioni della Ue, affiancamento del rigore di bilancio con stimoli nuovi allo sviluppo economico perché l'austerità non crea movimento e annichilisce le speranze.



Questa impostazione di Mattarella è la stessa più volte ribadita da Renzi, e che la Merkel ben conosce. La pacata insistenza su questa doppia linea, da parte di un personaggio stimato a livello continentale qual è appunto l'attuale inquilino del Quirinale, non farà piacere ai falchi super-tedeschi ma costituisce un mattone in più per rifare il Palazzo chiamato Europa e per ridare fiducia ai cittadini di questa comunità.