Italicum, ecco tutti i nodi della riforma elettorale

Maria Elena Boschi
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Martedì 28 Aprile 2015, 10:12 - Ultimo aggiornamento: 10:19
Premio di maggioranza, preferenze, sbarramenti. Ecco in sintesi i principali nodi della riforma elettorale su cui da oggi la Camera si appresta a votare.

PREMIO DI MAGGIORANZA: l'Italicum lo attribuisce alla lista che supera il 40% al primo turno o che vince al ballottaggio. Nella prima versione approvato a marzo 2014 alla Camera il premio era attribuito alle coalizioni vincenti. La minoranza del Pd, Forza Italia e anche alcuni alleati come Sc e Pi chiedono di tornare al premio attribuito alla coalizione.



APPARENTAMENTO: è una subordinata al punto precedente, proposta dalla minoranza Pd, da Fi e da

Pi e Sc. Consiste nel prevedere la possibilità di un accorpamento tra liste al momento del ballottaggio.

Le coalizioni, cioè, si riformerebbero dopo il primo turno.



CAPILISTA: l'Italicum prevede 100 collegi plurinominali, in cui ciascun partito presenterà dei listini di 4-5 nominativi. Il capolista è bloccato, e sono previste le preferenze per gli altri candidati. La

minoranza del Pd e M5s propongono le preferenze anche per il capolista.



QUORUM PER IL BALLOTTAGGIO: M5s propone che al ballottaggio debba partecipare un quorum di

elettori per renderlo valido. In caso contrario varrebbe il proporzionale puro del primo turno.
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