Boldrini: da M5s violenza e minacce, avviate sanzioni

Laura Boldrini
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Giovedì 30 Gennaio 2014, 17:21 - Ultimo aggiornamento: 20:30
Ieri mi sono assunta una responsabilit derivante da comportamenti altrui, da rigidit contrapposte di diverso segno che hanno scaricato l'onere di una decisione assai difficile sulla Presidenza della Camera. Così Laura Boldrini spiega la sua decisione di applicare la ghigliottina sul dl Imu-Bankitalia che ha generato il caos alla Camera. Poi commenta con durezza la lite tra il Pd Speranza e il grillino Di Battista: «L'atteggiamento del M5s evoca tristi memorie».







Sanzioni per i grillini. Il M5s «non sa utilizzare gli strumenti che ci sono per svolgere il suo ruolo e allora ricorre ad altri mezzi: la violenza, le minacce, il turpiloquio. Tutte cose inaccettabili», ha poi ribadito Boldrini al Tg1, annunciando sanzioni rapide: «l'ufficio di presidenza ha avviato i lavori, quanto prima arriveranno i risultati». La richiesta avanzata dai grillini di messa in stato di accusa di Napolitano? «E' assolutamente infondata, inaudita, ed è tesa a gettare fango sulle istituzioni», ha aggiunto.



La tagliola. «Ho voluto impedire - ha spiegato Boldrini in una dichiarazione a proposito della "ghigliottina" - che oggi le famiglie italiane dovessero preoccuparsi di tornare a pagare la seconda rata dell'Imu, come sarebbe successo se non fosse stato votato per tempo un dl che pure conteneva materie tra loro diverse. Per questo - aggiunge la presidente della Camera - ho dovuto far ricorso ad uno strumento fin qui non usato nei lavori della Camera perché in passato le opposizioni, attraverso l'ostruzionismo, avevano conseguito i loro obiettivi rispetto alle decisioni del governo oppure avevano responsabilmente posto fine all'ostruzionismo. Uno strumento, peraltro, quello della cosiddetta 'tagliola' che al Senato viene talvolta adottato senza che ciò sollevi scandalo».



Rispetto. «Ora che il complesso passaggio del dl Imu-Bankitalia è stato superato, e mentre altre questioni di grande rilevanza sono all'ordine del giorno delle commissioni e dell'Aula, torno a chiedere alle forze politiche e al governo di avere, ciascuno per la sua parte di responsabilità, il rispetto dovuto alla Camera e ai suoi percorsi decisionali. Che sono, per tutti, garanzia democratica», conclude Boldrini.



La lite Speranza-Di Battista. Per Laura Boldrini «è intollerabile ed evoca tristi memorie» che i deputati di M5S «abbiamo impedito ad altri deputati di essere intervistati, e dunque ai giornalisti di esercitare alla Camera il diritto-dovere di informare. «Nessuna divergenza politica - ha spiegato la presidente della Camera - può legittimare atti totalmente estranei alla pratica democratica. È pericoloso che si ricorra alla violenza tutte le volte in cui non si è d'accordo. È inaccettabile che anche oggi i deputati M5S vogliano bloccare la Camera». «Dopo l'assalto di ieri in Aula questa mattina gli atteggiamenti intimidatori sono continuati nelle commissioni, impedendone i lavori con modalità che mostrano la totale mancanza in ogni senso delle Istituzioni. È altresì intollerabile, ed evoca tristi memorie, che lo stesso gruppo abbia impedito ad altri deputati di essere intervistati, e dunque ai giornalisti di esercitare qui alla Camera il dirito-dovere di informare. La violenza è da rigettare fermamente, da qualunque parte arrivi. Sui fatti di ieri è stata già aperti un'istruttoria nella quale verranno rapidamente accertate ed eventualmente sanzionate le azioni dei singoli».
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