Berlusconi e Salvini domenica in piazza a Bologna. E scatta l'allarme sicurezza

Berlusconi e Salvini domenica in piazza a Bologna. E scatta l'allarme sicurezza
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Sabato 21 Novembre 2015, 02:38 - Ultimo aggiornamento: 7 Novembre, 15:37
Domenica Silvio Berlusconi salirà a Bologna sul palco allestito da Matteo Salvini. Il Cavaliere e il leader della Lega uniti contro il premier Matteo Renzi Ma nel capoluogo bolognese cresce la preoccupazione su possibili scontri: almeno quattro, infatti, saranno le manifestazioni anti-Salvini in campo nelle stesse ore dell'iniziativa di Piazza Maggiore.



Molte le sigle degli antagonisti che si sono mobilitate contro la manifestazione del centrodestra: tra gli altri ci saranno i militanti di Hobo, il collettivo al quale appartengono alcuni degli indagati per aver sfasciato, esattamente un anno fa, la macchina su cui viaggiava Salvini a Bologna. Dentro Forza Italia, la tribolata decisione dell'ex premier sembra aver convinto anche i più dubbiosi. A Bologna, oltre a chi da giorni premeva per la presenza del Cavaliere, ci sarà una buona parte dei big azzurri, da Paolo Romani a Mariastella Gelmini, per una kermesse che, stando alle notizie filtrate nel pomeriggio di ieri, dovrebbe essere aperta proprio dal leader di Forza Italia, seguito da Giorgia Meloni, con Matteo Salvini in chiusura.



L'appuntamento di Bologna non è decisivo ma è l'inizio di un percorso, una piazza simbolica per un centrodestra unito, è un po’ il ragionamento con cui Berlusconi si appresta a tornare, dopo più di due anni (l'ultima grande manifestazione che si ricordi è quella di Bari, nell'aprile del 2013) in una piazza “pesante”.



Un Berlusconi descritto come per nulla impaurito né della compresenza scenica di Salvini, né da eventuali contestazioni. In Forza Italia sono diversi (da Marco Marin a Deborah Bergamini) a giudicare le critiche di Pd e centristi come il segno della «paura» di un centrodestra forte. Questa sera gli spalti di San Siro potrebbero essere teatro di un possibile faccia a faccia tra l'ex premier e il segretario del Carroccio. Del resto, per la manifestazione di oggi, all'aggressivo titolo “Blocca Italia” da giorni ormai è subentrato lo slogan "Liberiamoci e ripartiamo".



Non a caso Salvini, nella mattinata di ieri ha mostrato il volto più dialogante sottolineando come la presenza di Berlusconi porti «compattezza» e negando qualsiasi «subalternità» di Forza Italia alla Lega. «Mi aspetto una piazza strapiena», ha sottolineato poi Salvini che, a Bologna dovrà vedersela con rigide misure di sicurezza e con almeno 4 contro-manifestazioni, la maggiore delle quali organizzata dal coordinamento “Mai con Salvini - Bologna non si Lega”. A 400 chilometri di distanza i Conservatori e Riformisti di Raffaelle Fitto terranno invece un'iniziativa parallela e contraria, che, sottolinea l'ex governatore pugliese, «darà voce ai liberali e moderati» e che, assicura, vede l'adesione di folte delegazioni regionali. Mentre a Bologna, è l'attacco di Fitto, Berlusconi si «ridurrà a mascotte» di Salvini.



La piazza emiliana sancirà forse un punto di non ritorno anche nei rapporti tra il leader Forza Italia e il suo ex delfino Angelino Alfano.
Mentre un altro antico alleato del Cavaliere, Pier Ferdinando Casini, dichiara «Silvio a Bologna? Lo conosco abbastanza bene, finché non lo vedo sul palco non ci credo. Sarebbe un errore troppo grande, un regalo immenso ad avversari e detrattori».
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