Ast, stipendi solo a ripresa lavoro: la protesta continua. Spunta nuovo video sugli scontri a Roma

Ast, stipendi solo a ripresa lavoro: la protesta continua. Spunta nuovo video sugli scontri a Roma
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Sabato 1 Novembre 2014, 10:49 - Ultimo aggiornamento: 3 Novembre, 08:16

Ancora tensione all'Ast di Terni. Il ritardo nei pagamenti degli stipendi di ottobre rende ancora più teso il clima fra i lavoratori dell'azienda dell'acciaio in sciopero ormai da oltre una settimana.

Intanto un nuovo video pubblicato da You reporter rimanda intanto agli scontri al corteo degli operai dell'Ast di mercoledì scorso a Roma: si vede una persona in borghese che sembra sferrare un pugno che colpisce alla testa Gianni Venturi, della Fiom. Secondo quanto emerso in un primo momento, la lesione al capo del sindacalista era stata provocata dalla manganellata inferta da un poliziotto.

Tornando alla vertenza, l'azienda ha annunciato con un comunicato, che «al ristabilimento della necessaria operatività aziendale, l'erogazione delle retribuzioni di ottobre verrà immediatamente effettuata».

Stipendi solo alla ripresa del lavoro, in sostanza: un annuncio che sindacati - impegnati fino alla tarda serata in una lunga riunione delle segreterie provinciali - e lavoratori hanno letto come «ennesima provocazione».

La protesta quindi continua, almeno fino a giovedì prossimo quando è convocato il nuovo appuntamento al ministero dello Sviluppo economico. Un appuntamento delicato,anche se il ministro Federica Guidi ha ribadito il suo ottimismo sulle possibilità di un buon esito della vertenza. «Noi non ci muoviamo, lo sciopero andrà avanti», ha fatto sapere Claudio Bartolini, della segreteria della Fim Cisl di Terni, mentre il segretario nazionale della Uilm, Mario Ghini, ha scritto su twitter: «Valutiamo se avviare un procedimento legale per attività antisindacale contro la provocazione dell'azienda».

Come deciso ieri dalle rsu, lo sciopero durerà almeno fino a giovedì prossimo, giorno in cui sindacati e azienda sono stati convocati al Mise per la ripresa della trattativa sul piano industriale. Ma «è ancora tutto in divenire - ha detto oggi lo stesso Bartolini - vedremo insieme ai lavoratori come continuare» la protesta.

Un invito a «rivalutare le modalità di lotta», per cercare di «compiere fino in fondo il primo passo utile per svelenire il clima» è arrivato invece dal sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo. «Se ci sono degli spiragli per non continuare il muro contro muro con l'azienda si percorrano per far sì che gli stipendi si paghino», ha detto il primo cittadino che anche ieri sera era accanto ai lavoratori durante il blocco della superstrada e della E45, per circa tre ore, da parte dei manifestanti in corteo.

Nel frattempo, in una lettera ai presidenti delle fondazioni bancarie della regione, Sinistra Ecologia Libertà Umbria ha proposto la costituzione di un fondo straordinario e temporaneo di solidarietà per anticipare gli stipendi ai lavoratori.

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