Ucraina, Kiev: sono stati uccisi 300 filo-russi in sole 24 ore

Ucraina, Kiev: sono stati uccisi 300 filo-russi in sole 24 ore
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Mercoledì 4 Giugno 2014, 11:43 - Ultimo aggiornamento: 19:42
Gli Usa sono risolutamente impegnati al fianco del popolo ucraino. Lo ha detto il presidente americano Barack Obama a Varsavia alla stampa. «Non solamente per i prossimi giorni o le prossime settimane - ha aggiunto - ma negli anni a venire. La libertà non è garantita in Europa», ha affermato, «Ogni partner della Nato sarà protetto: la Polonia non sarà sola. E non solo la Polonia, ma anche la Lituania, la Lettonia, la Romania. Queste non sono solo parole», ha aggiunto.



Merkel. «E' decisivo che Putin faccia pressione sui separatisti, perché lascino le armi e interrompano l'occupazione» in Ucraina dell'est. Lo ha detto Angela Merkel parlando al Bundestag. Se questo non succede, ha continuato, scatteranno le prossime sanzioni del livello 3. «Non sono un fine a se stesso le sanzioni - ha ribadito - Noi non le vogliamo e vogliamo una stretta collaborazione con la Russia. Ma se necessarie saranno decise».



Il presidente ucraino eletto, Petro Poroshenko, si e' dichiarato pronto ad presentare un piano per una soluzione pacifica nell'est ucraino subito dopo la cerimonia del suo insediamento, in programma sabato prossimo a Kiev.



Obama-Poroshenko. Il presidente americano Barack Obama ha incontrato oggi a Varsavia il presidente ucraino eletto Petro Poroshenko. Al centro dei colloqui gli scontri nell'est dell'Ucraina.



Ancora scontri. I miliziani filorussi dell'est ucraino hanno reso noto di aver abbattuto nelle ultime 24 ore tre elicotteri nella regione di Donetsk e di aver conquistato due basi militari in quella di Lugansk, una delle guardie di frontiera e una della Guardia nazionale, dopo una serie di combattimenti cominciati rispettivamente l'altro ieri e ieri. Lo si legge sull'account twitter della Repubblica popolare di Donetsk. Diversa la versione fornita sul proprio sito dal servizio delle guardie di frontiera, secondo cui il personale della base, che si trova alla periferia di Lugansk, è stato «trasferito in luoghi più sicuri». La Guardia nazionale ha invece reso noto sul proprio website che una sua caserma a Lugansk è finita ieri sotto il tiro di mortai, granate e armi d'assalto dopo che i soldati avevano respinto un ultimatum ad arrendersi da parte dei 'ribellì: tre militari sono rimasti feriti e tutto l'edificio è andato distrutto nel combattimento, insieme ai veicoli della base, mentre secondo un portavoce dei filorussi i soldati si sono arresi e hanno ottenuto di tornarsene a casa.



Nelle ultime 24 ore - secondo Vladislav Selezniov, portavoce dell'operazione sarebbero stati uccisi circa 300 miliziani filorussi ed altri 500 sarebbero rimasti feriti. Queste cifre non sono state confermate dai separatisti. Kiev ha anche annunciato la morte di due soldati e il ferimento di altri 45.



Mogherini e l'Ue. Sull' Ucraina «l' Ue ha perso un' occasione: se fosse riuscita a farsi facilitatrice di dialogo, molte cose si sarebbero potute prevenire. E c' è stato il limite di pensare che per l' Ucraina quello con l' Europa potesse essere un partenariato alternativo, e non contemporaneo, a quello con la Russia». Parola del ministro degli Esteri Federica Mogherini, che in un' intervista alla Stampa sottolinea: nel Paese «c' è un inasprimento dello scontro che dimostra come esso abbia radici ben più profonde di questa crisi. Quando lo dicevamo tre mesi fa la risposta era sempre: il problema è Mosca. Invece, esiste un problema dentro l' Ucraina». E riflette sulle sanzioni contro la Russia: «non sono un fine, servono a spingere al dialogo. A oggi questa linea ha prevalso».
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