Ucraina, scontri violenti tra polizia e manifestanti: almeno cento feriti

Ucraina, scontri violenti tra polizia e manifestanti: almeno cento feriti
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Domenica 19 Gennaio 2014, 16:27 - Ultimo aggiornamento: 20 Gennaio, 07:30
​Dilaga la protesta 'europeista' in Ucraina, ma nel centro di Kiev torna anche la tensione, con ore di violenti scontri notturni che hanno fatto un centinaio di feriti, fra cui 70 poliziotti, mentre il presidente Ianukovich mostra primi segni di apertura, promettendo, secondo quanto assicura Vitaly Klitschko, uno dei leader dell'opposizione, di iniziare domani a dialogare con i suoi avversari politici. Ma i protagonisti della giornata sono le circa 150.000 persone (200.000 secondo alcune fonti) che si sono radunate dietro le barricate di piazza Maidan per manifestare pacificamente contro un pacchetto di leggi fortemente criticato dall'opposizione e che, tra l'altro, inasprisce le pene per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate.



In serata, però, alcune migliaia di dimostranti con il volto coperto e armati di bastoni hanno attaccato un cordone di polizia posto a difesa dei palazzi del potere e ci sono decine di feriti, 30 dei quali agenti secondo il governo. Ne sono nati durissimi scontri nel centro di Kiev protrattisi nella notte, in cui l'ANSA sul posto ha constatato che sono stati lanciate molte bottiglie molotov che hanno incendiato vari mezzi della polizia, sassi e fumogeni contro la polizia, che ha risposto con cariche, lancio di lacrimogeni e con cannoni d'acqua.



Secondo quanto riferito da operatori della Croce Rossa, i feriti sono almeno 100. Secondo il governo, almeno 70 poliziotti sono stati feriti, 40 dei quali sono stati ricoverati in ospedale. L'opposizione ha subito condannato le violenze e accusato il governo di voler creare disordini per sgomberare la piazza, ma dietro i migliaia di estremisti che hanno preso parte agli scontri con la polizia circa 10.000 persone li incitavano restando a debita distanza. I dimostranti, inoltre, secondo il ministero dell'Interno, avrebbero catturato e picchiato un agente per poi trascinarlo in uno degli edifici occupati. Ora sarebbe in ospedale con un trauma cranico e vertebre fratturate. A nulla è servito l'intervento del «dottor Pugno di Ferro» Klitschko: il campione di boxe divenuto uno dei tre principali leader dell'opposizione, che ha cercato di calmare la folla e per tutta risposta è stato aggredito da un manifestante in divisa paramilitare che gli ha «sparato» addosso con un estintore mentre la gente gli dava del «traditore» e urlava «Non parole, ma azioni!».



Ma è stato lo stesso Klitschko in tarda serata, dopo un incontro con Ianukovich, ad affermare che il capo dello stato avrebbe promesso di istituire, già da domattina, una commissione che comprenda rappresentanti dell'amministrazione presidenziale, del governo e dell'opposizione per trovare una soluzione alla situazione di crisi«.
Poco prima un appello alla fine delle violenze e al governo perchè intavoli negoziati con l'opposizione era venuto dall'ambasciata degli Stati Uniti a Kiev. Dopo quasi due mesi di manifestazioni, molti dimostranti sono impazienti e vogliono una soluzione immediata alla crisi politica che sta attraversando il Paese. Lo si è capito già nel primo pomeriggio, quando la piazza ha invocato »Un leader!«, chiedendo che l'opposizione definisca un candidato unico per le presidenziali del 2015 o »un capo della rivoluzione«. Per ora gli 'europeistì resta un gruppo eterogeneo, fatto di ultrà di destra, ma anche di liberali e di moderati di centro fra i quali è difficile un compromesso. L'opposizione è però unita nel condannare le recenti »leggi liberticide«, che prevedono pene severe per chi partecipa a manifestazioni non autorizzate o occupa edifici pubblici o si copre il volto in pubblico. Contro quest'ultima norma tanti manifestanti hanno indossato delle maschere di carnevale. Nel pomeriggio sul palco di Maidan è salita anche Tetiana Chornovol, la reporter e attivista politica picchiata brutalmente nella notte di Natale.






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