India, adolescente stuprato dalla famiglia: «E' gay, dobbiamo curarlo»

Una foto dalla marcia LGBT in India
di Alessandro Di Liegro
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Martedì 2 Giugno 2015, 15:13 - Ultimo aggiornamento: 3 Giugno, 16:21
Una storia di umana follia arriva dall'India, dove una famiglia avrebbe provato a “correggere” l'omosessualità di un proprio parente adolescente, con “stupri correttivi” per ben 15 volte negli ultimi 5 anni.



«Siamo sicuri che ci sono moltissimi casi di situazioni del genere, ma non vi sono denunce in merito – riferisce Vyjayanti Mogli, un membro del gruppo di intervento e d'aiuto – noi ci occupiamo di questi casi non perché viene denunciato lo stupro, ma perché riceviamo richieste di aiuto nel lasciare le case».

Nella maggior parte dei casi, lo stupro correttivo è commesso dai membri della famiglia: «Le vittime sono traumatizzate, e non riescono a denunciare quei fratelli o cugini che improvvisamente diventano stupratori. A quel punto preferiscono dimenticare tutto e tagliare i legami con le proprie famiglie» continua Mogli, parlando con l'Indian Times.



Di solito è un cugino a prestarsi per questo ingrato compito, dato che in alcune comunità nel Sud dell'India, il matrimonio fra cugini è una pratica comune.

«Molte volte, i genitori di una bambina decidono subito dopo la sua nascita che sarà data in sposa a un cugino. Ora, se la ragazza ha tendenze lesbiche oppure se si scopre il suo fidanzamento con un'altra ragazza, gli anziani della famiglia credono che forzarla a fare sesso con quello che dovrebbe essere il suo futuro marito possa curarla» conclude Mogli.

Nel 2013 la corte suprema indiana ha rimesso in vigore una vecchia legge coloniale che bandiva il sesso omosessuale.