In Cina censurato bambino di 9 anni: ha detto che il presidente è "grasso"

Barack Obama, Vladimir Putin, Xi Jinping e, in basso a sinistra, il bambino di 9 anni con la sua lettera
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Mercoledì 21 Gennaio 2015, 12:25 - Ultimo aggiornamento: 17:12
Niu Ziru è un bambino cinese di 9 anni con la passione per le missioni spaziali. Grazie a un progetto scolastico assegnatogli dalla sua scuola a Zhengzhou, nella provincia di Henan, ha avuto

la possibilità di scrivere una lettera al Presidente cinese Xi Jinping.

Nella speranza di condividere la propria passione per i viaggi nello spazio con il leader del suo Paese, il bambino, che frequenta la terza elementare in Cina e che vuole diventare un taikonauta (astronauta per americani ed europei, cosmonauta per i russi), ha implorato il Presidente di spingere per la realizzazione di una missione di esplorazione di Marte il prima possibile, dopo che lo stesso Xi aveva parlato dell'impegno cinese nella conquista dello spazio nell'ultima riunione dell'Apec.



Nel dicembre 2013 la Cina ha lanciato il Jade Rabbit, un rover simile al Mars Lander, diretto sul suolo lunare e, insieme all'India, sono fra i Paesi che più stanno lavorando per la ricerca di un nuovo programma spaziale. Per il 2017 è previsto il lancio di Chang'e un robot adatto a solcare la superficie della luna, mentre l'anno successivo vedrà un modulo cinese della stazione spaziale orbitare sopra l'atmosfera terrestre. Jeffrey Plescia, direttore del Lunar Exploration Analysis Group, ha lodato i piani cinesi di esplorazione lunare, definendoli «ben sviluppati e focalizzati. Potranno garantire dei considerevoli passi in avanti».



Tutto questo non potrà che far felice il piccolo Ziru, il quale, però, nella sua lettera ha espresso qualche preoccupazione sulla forma fisica del leader cinese: «la stimo moltissimo, grande padre Xi, dovrebbe solo perdere un po' di peso. Non dico che dovrebbe diventare magro come Obama, ma come Putin sì».

Il padre di Ziru, leggendo la lettera, ha pensato che fosse molto divertente, postandone una foto su WeChat, il Whatsapp cinese, diventata immediatamente virale e che è stata subito condivisa da migliaia di persone, finendo nelle pagine del Zhengzhou Evening News, un giornale locale.



Gli unici a non esserne rimasti positivamente colpiti sono stati i censori del governo, i quali hanno costretto il giornale a cancellare la storia, ritirando le copie del quotidiano dalle edicole.