Boko Haram, accordo per una tregua con il governo della Nigeria

Boko Haram, accordo per una tregua con il governo della Nigeria
2 Minuti di Lettura
Venerdì 17 Ottobre 2014, 21:10 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 18:26
Verso la fine di un incubo. Potrebbero essere presto liberate le oltre 200 studentesse rapite in Nigeria a metà aprile dai Boko Haram dopo l'accordo sul cessate il fuoco raggiunto tra la presidenza nigeriana e i ribelli islamici. Tuttavia resta ancora forte l'incertezza dopo che in serata una fonte dei servizi della sicurezza ha ridimensionato l'ottimismo affermando che al momento non sarebbe stata raggiunta alcuna intesa sul rilascio delle ragazze.



Era stato il capo di Stato maggiore dell'esercito nigeriano Alex Badeh - stando ai principali quotidiani internazionali - ad affermare che un'intesa era stata conclusa tra il governo federale di Abuja e Jamaatu Ahlis Sunna Liddaawati wal-Jihad, vale a dire il gruppo per la predicazione e la jihad, meglio conosciuto come Boko Haram.



Parallelamente era intervenuto anche il primo segretario della presidenza, Hassan Tukur, che alla France Presse aveva affermato che era stato raggiunto un accordo con il gruppo radicale islamico per la fine delle violenze, nell'ambito del quale si inserisce anche la liberazione delle 219 studentesse sequestrate a Chibok, nello Stato del Borno. Ma in serata sono intervenuti i servizi di sicurezza nigeriani contraddicendo in parte quanto detto dalla presidenza. «Questo aspetto - la liberazione delle giovani - non è stato ancora raggiunto, ma ci stiamo lavorando».



Il dipartimento di Stato Usa non «è in grado di confermare in modo indipendente» che sia stato raggiunto un accordo sul cessate il fuoco raggiunto tra l'esercito nigeriano e gli estremisti islamici dei Boko Haram e sulla liberazione delle studentesse rapite.
Lo ha riferito la portavoce del Dipartimento, Marie Harf. La stessa portavoce ha aggiunto poi che gli Stati Uniti accoglierebbero naturalmente con favore la fine delle ostilità e il rilascio delle ragazze rapite sei mesi fa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA