Arabia Saudita, padre uccide la figlia di 7 anni a bastonate

Arabia Saudita, padre uccide la figlia di 7 anni a bastonate
di Federica Macagnone
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Giovedì 15 Ottobre 2015, 15:05 - Ultimo aggiornamento: 16 Ottobre, 12:13
Un rifiuto, una parola d'affetto non detta è costata la vita alla piccola Yara, 7 anni, uccisa a bastonate dal padre nella loro casa di Riyad, in Arabia Saudita. I genitori della bimba si erano separati tempo fa e la piccola aveva vissuto i primi anni della sua vita con la mamma. Fino a tre mesi fa, quando, dopo una serrata insistenza del padre, Yara si era trasferita. «Io e mio marito avevamo costanti conflitti che hanno portato alla separazione – ha raccontato la madre della bimba al quotidiano saudita al Watan - Yara ha vissuto da me per sette anni fino a quando il mio ex marito ha iniziato una battagli affinché nostra figlia si trasferisse da lui: tre mesi fa Yara ha abbandonato la mia casa ed è andata a vivere con lui a Riyad. Lei non voleva andare e si sentiva molto infelice».



Era la vigilia dell'Eid Al Adha, la festa del sacrificio in Arabia Saudita che quest'anno è stata celebrata a partire dal 24 settembre, quando Yara è stata massacrata con un tubo e un bastone perché si era rifiutata di dire al padre di volergli bene.



«Ha usato un tubo che ha strappato dall'aria condizionata e ha iniziato a colpirla. Secondo i medici il colpo fatale è stato inflitto alla testa – ha continuato la madre - Ha iniziato a picchiarla semplicemente perché lei gli ha detto che non lo amava. Era furioso e l'ha rinchiusa in una stanza. Lei era disperata, ha avuto una crisi di pianto incontrollabile. Quando il mio ex marito ha riaperto la stanza, Yara era riversa a terra. L'ha portata in ospedale ma mia figlia è morta lunga il tragitto».



Davanti agli investigatori che stanno facendo chiarezza sulla morte della bimba, l'uomo, che al momento del massacro non era sotto effetto di droghe, avrebbe detto di averla pestata perché desiderava educarla.



La triste storia di Yara ha scatenato sui social network l’ira di centinaia di utenti scioccati per la violenza selvaggia inflitta su una bambina di sette anni. «Questo è il crimine più atroce. Questo criminale dovrebbe essere sepolto vivo» sostiene Abu Nawas, un utente. «La gente trascorre il giorno prima di Eid a pregare e supplicare Dio – ha scritto Noora – E invece questo criminale lo ha usato per uccidere la figlia innocente. Dovrebbe essere condannato a morte immediatamente». Un altro utente, inorridito dalla storia, ha scritto: «Alcuni cuori sono induriti e per loro non c'è speranza. Alcune persone si trasformano in forze del male prive di sentimenti ed emozioni. Possa Dio concedere a Yara pace eterna e spero che questo criminale possa essere punito severamente».